di Mariachiara Rossi
Passo falso in casa dell’ultima della classe. La Cremonese esce dal Tombolato con un magro bottino: la partita con il Cittadella si chiude a reti inviolate e se la squadra di casa può esultare al triplice fischio, quella ospite, a 9 punti dallo Spezia terzo in classifica, non può fare altrettanto. "In modo alternato qualcosa mi è piaciuto. Ma dovevamo avere un piglio diverso" ha commentato Giovanni Stroppa, il quale vede il sogno promozione diretta allontanarsi inesorabilmente. "Di sicuro - dice il tecnico -la squadra non è quella di qualche tempo fa. Ci sono anche limiti caratteriali, non solo tecnici".
Sul banco degli imputati finisce ancora una volta l’attacco grigiorosso, sterile e poco cinico sotto porta, reo di essersi fatto annullare da una formazione incapace di realizzare un tiro verso la porta in oltre 90’: Vazquez non si accende mai, De Luca fa a sportellate in più occasioni, ma manca di precisione. Nel primo tempo pochi pericoli e tanto possesso palla. Nella ripresa la Cremonese costruisce tanto, ma non incide mai. È proprio dell’attaccante ex Samp all’82esimo una delle occasioni più ghiotte della partita: sponda di Nasti di petto, girata al volo ma centrale di De Luca che il portiere avversario Kastrati neutralizza facilmente. Troppo poco per far male ad un Cittadella organizzato difensivamente.
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