Non solo ci crede, ma lo dimostra pure sul campo. Il Città di Varese continua a coccolarsi il sogno di approdare in Lega Pro. E, giusto per chiarire urbi et orbi il concetto, non si è lasciato sfuggire l’occasione di avvicinare a sei lunghezze il Bra, sconfitto in casa dal Nova Romentin, ottenendo al Franco Ossola con il Borgaro Nobis tre punti color oro. Cuneesi punti sessantaquattro, biancorossi 58. Ovvero, due vittorie di differenza. Ergo, il discorso per stabilire chi regnerà sulla classifica del girone A in modo definitivo è del tutto aperto. Certo, Vado e Nova Romentin hanno anch’esse interesse a restare nel club delle papabili trovandosi al terzo posto a quota 54. Ma l’affaire primato sembra sempre più essere un affare tra il passato prossimo di Roberto Floris, il Bra da cui proviene, e il suo presente, il Città di Varese.
La squadra bosina sembra poi avere trovato una nuova miniera d’oro in Niccolò Romero che, prelevato da pochi giorni, nelle ultime tre gare è sempre andato a bersaglio. Floris, però, sfoggia cautela: "Sono rimaste undici partite – dice – e saranno undici guerre, dobbiamo guardare il percorso della squadra, l’essenziale è che guardiamo in noi stessi e non a quello che accade fuori, dobbiamo pensare a crescere, stiamo facendo un buon cammino che è ancora lungo e quindi i conti li faremo soltanto alla fine".
Cristiano Comelli
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