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Serie D. L’Ospitaletto frena ma la promozione resta nel mirino

Appena un punto nelle ultime tre partite. Vero. Una frenata sul più bello. Vero anche questo. Ma l’Ospitaletto è...

Appena un punto nelle ultime tre partite. Vero. Una frenata sul più bello. Vero anche questo. Ma l’Ospitaletto è...

Appena un punto nelle ultime tre partite. Vero. Una frenata sul più bello. Vero anche questo. Ma l’Ospitaletto è...

Appena un punto nelle ultime tre partite. Vero. Una frenata sul più bello. Vero anche questo. Ma l’Ospitaletto è pronto a reagire perché vede un traguardo, importantissimo, a portata di mano: il ritorno in serie C, fra i professionisti, torneo a cui manca dal 1998. I 5 punti di vantaggio di cui godono gli uomini di Quaresmini su Desenzano e Folgore Caratese danno garanzie, ma nella società bresciana la parolina magica non si dice. Al massimo si sussurra a bassa voce anche perché l’Ospitaletto è una neopromossa e dal fallimento del 2000 non si rivedeva a questi livelli.

Molti dei meriti di questa rinascita vanno attribuiti allla triade societaria: ovvero il presidente Taini e i vice Corioni (papà Gino fu uno degli artefici della storica promozione del 1986/1987 con Gigi Maifredi in panchina) e Pezzotti. Ben tre promozioni in sei anni dalla stagione 2018/2019 e l’ingresso societario di Alberto Onofrio, noto imprenditore franciacortino, ha dato nuova linfa alle classe del club che sta affrontando il campionato con una “rosa“ di grande qualità ed esperienza (Enock Barwuah il ritorno più gradito). Il conto alla rovescia sta per iniziare: undici partite per riportare gli arancio-blu nel calcio che conta.

G.M.

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