Da oggi a sabato si gioca tanto il Monza. Intanto perché sono gli ultimi giorni di mercato, che chiude tra una settimana a mezzanotte, dando tempo al Condor di aprire le ali anche quando è calata la notte. Poi perché Genoa e Verona sono opportunità di punti che per la lotta salvezza possono pesare un macigno, con benefici attesi anche nello spirito della squadra e più in generale in tutto l’ambiente. Stasera si gioca, ma partiamo dal mercato. Il tecnico commenta così: "Il club sta lavorando alla grande, c’è coesione, sintonia, sono tranquillo e contento. Poi, per uno che parte, c’è sempre uno che arriva: la società si sta muovendo alla grande". Domani potrebbe arrivare Palacios dall’Inter, con i primi segnali di chiusura già sabato, vista l’assenza tra i convocati nerazzurri per Lecce che sapeva di partenza in prestito. L’arrivo di un altro difensore dopo Lekovic dalla Stella Rossa ("Ha fatto una grande settimana di lavoro", il commento di Bocchetti) apre la porta d’uscita a Pablo Marì, il cui destino sembra ormai segnato a tingersi di Viola. La distanza tra domanda e offerta è minima, la sensazione è che l’affare potrebbe concretizzarsi a breve con il Monza che andrebbe a perdere non solo la colonna portante del suo muro, ma anche un leader nello spogliatoio. Davanti invece si attendono gol e novità: quest’ultima sta nel repertorio di Urbanski, arrivato dal Bologna con un bagaglio di qualità e voglia di fare, caratteristiche che gli hanno permesso di essere protagonista un anno fa dei miracoli rossoblù targati Thiago Motta.
Le prossime ore, quindi, saranno quelle decisive per l’attesa risposta di Jovic all’ipotesi prestito di 6 mesi in Brianza. Aspetta anche il Milan, che lì davanti considera il serbo fuori progetto da inizio stagione. Intanto si torna a Genova, dove l’anno scorso i protagonisti erano Dany Mota - che stasera torna a disposizione dopo gli ultimi acciacchi - con quella rovesciata da film del campionato e Maldini, uomo-partita da subentrato. Riflessi filmati da vedere e rivedere per arrivare a stasera con una motivazione in più: "Per noi una partita fondamentale, muovere la classifica sarebbe importante - le parole di Bocchetti in fase di presentazione -. Abbiamo avuto qualche giorno in più per lavorare, perché per sostenere i nostri ritmi c’era bisogno di allenamenti: i ragazzi hanno risposto benissimo, sono convinto che faranno una grande partita. Ho visto gli occhi giusti, vogliosi di uscire da questa situazione". Ai già noti assenti si aggiunge Bondo, uscito malconcio dall’ultimo impegno a Bologna, e Pablo Marì per cui evidentemente incidono anche le voci di mercato oltre al fastidio rimediato proprio contro la Fiorentina ormai due settimane fa. Con Djuric partito direzione Parma in settimana (ieri ha anche esordito da titolare a San Siro), davanti un attacco senza punti di riferimento. Certo di una maglia da titolare Daniel Maldini, reduce da due gol consecutivi.
Proababile formazione (4-4-2): Turati; Pedro Pereira, Izzo, Carboni, Kyriakopoulos; Ciurria, Bianco, Sensi, Akpa Akpro; Maldini, Dany Mota. All. Bocchetti.
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