di Fabrizio CarcanoUn punto prezioso conquistato a Udine, dopo una prestazione sottotono, permette all’Atalanta di restare al secondo posto con 42 punti. Dopo la sconfitta in Arabia contro l’Inter, per la Dea sul difficile campo dell’Udinese è arrivato il primo 0-0 stagionale, il secondo pareggio consecutivo in campionato dopo l’1-1 di due settimane fa contro la Lazio. Una partita sicuramente sofferta, contro un avversario che sia all’andata, nel 2-1 in rimonta di due mesi fa al Gewiss, sia ieri, avrebbe meritato più di quanto raccolto.
Nerazzurri scarichi fisicamente, ma nel primo tempo anche mentalmente. Gasperini, senza i due centravanti Retegui (assenza pesantissima, ma anche all’Udinese mancavano le punte titolari Davies e Lucca) e Scamacca, non ha potuto ribaltare tutto nella ripresa, con il solo Zaniolo, spento, e l’ex Samardzic, che invece al 94’ ha costruito l’occasione più nitida e pericolosa dei bergamaschi costringendo il portiere Sava a un tuffo felino. Primo tempo difficile per i bergamaschi, con i friulani bravi a costruire, meno a finalizzare, ma alla mezz’ora il pallone sembra già dentro, dopo una girata di testa di Bijol: Carnesecchi è strepitoso nella respinta, reattivo e fortunato sul rimbalzo del pallone sul suo corpo a pochi millimetri dalla linea di porta. Al 44’ azione identica, cross da sinistra e incornata da due passi del 36enne Alexis Sanchez, imparabile per Carnesecchi graziato dal palo sinistro, il pallone torna sui piedi del cileno che da due passi spara il tap-in sull’altro palo, graziando la Dea. Ripresa con l’Udinese in avanti per un quarto d’ora, poi la spinta friulana cala, i cambi rallentano il ritmo e l’Atalanta sale, ma senza pungere, senza Lookman uscito, con De Ketelaere e Zaniolo che non trovano profondità e la difesa locale che fa sempre buona guardia. Tranne al 94’ quando Samardzic, su un pallone recuperato, scaglia il dardo avvelenato dell’ex trovando i guantoni di Sava a negare il gol. Ma una sconfitta per l’Udinese (già beffata all’andata) sarebbe stata eccessiva.
Ora l’Atalanta, alla prima di sette partite in 22 giorni, si prepara ad una settimana di fuoco: al Gewiss martedì arriverà la Juventus, sabato il Napoli. "È un punto dal peso notevole. Nel primo tempo l’Udinese ha avuto più fisicità, qualità, quantità, hanno avuto un paio di occasioni da gol clamorose e faticavamo a contenerli fisicamente. Pochissimi hanno retto l’impatto, nella ripresa abbiamo fatto meglio e forse l’Udinese è anche un po’ calata", ha spiegato alla fine Gasperini, che spera di recuperare il bomber Retegui, almeno contro il Napoli. Più difficile riavere Djimsiti, uscito nel primo tempo per un trauma cranico che ha richiesto 10 punti di sutura.
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