ALESSANDRO STELLA
Sport

Vazquez-Dorval, non è finita. Il giudice ordina nuove indagini

Decisione solo dopo il supplemento chiesto per le presunte frasi razziste del fantasista della Cremonese

Franco Vazquez, 35 anni, attaccante argentino della Cremonese

Franco Vazquez, 35 anni, attaccante argentino della Cremonese

Niente dieci giornate di squalifica, niente assoluzione: per la sentenza definitiva bisogna ancora attendere. Il Giudice Sportivo della Serie B, Ines Pisano, ha chiesto un supplemento di indagini e ha rimandato la decisione sul centrocampista della Cremonese, Franco Vazquez, in merito alle presunte offese razziste nei confronti del terzino del Bari, Mehdi Dorval. Come si legge nel comunicato uscito ieri: "Letto il rapporto dei collaboratori della Procura federale, il Giudice Sportivo ritiene necessario che venga inviata, a cura della medesima Procura, acquisite anche ulteriori testimonianze, una dettagliata relazione aggiuntiva in ordine ai fatti accaduti al termine della gara".

L’unica cosa certa dunque è che il fantasista grigiorosso sconterà per ora solo una giornata di squalifica (sabato contro il Cesena), a causa della quinta ammonizione stagionale, rimediata sempre durante la controversa gara giocata il weekend scorso in Puglia. A impedire un’immediata decisione del giudice sarebbe stata anche l’assenza di segnalazioni sul referto del direttore di gara Ferrieri Caputi, che sembrerebbe non aver sentito la frase razzista incriminata. Toccherà aspettare e vedere se la Procura riuscirà ad acquisire ulteriori prove più significative.

Per quanto riguarda i tempi del verdetto, anche qui, non sono facili da stabilire. Il presunto caso di razzismo che ha visto coinvolti Francesco Acerbi e Juan Jesus, durante Inter-Napoli del 17 marzo 2024, si è risolto ad esempio in soli nove giorni con l’assoluzione del difensore nerazzurro. Le sentenze di colpevolezza sui due episodi, che hanno visto la conseguente squalifica per razzismo di Marco Cutro e Michele Marconi, sono invece arrivate molto più lentamente. La decisione su Cutro, attuale difensore della Sampdoria ma all’epoca dei fatti in forza al Como, era giunta lo scorso 7 ottobre, quasi tre mesi dopo rispetto al giorno dell’episodio contestato (offese razziste al giocatore sudcoreano del Wolverhampton, Hee-chan, in un’amichevole). Tempi ancora più lunghi per Marconi, ora all’Alcione ma all’epoca in maglia Pisa, la cui squalifica era stata confermata definitivamente solo nell’ottobre 2021. Ben dieci mesi dopo quel Pisa-Chievo durante la quale l’attaccante dei toscani aveva offeso il centrocampista dei veneti, Joel Obi. In quel caso specifico le cose sono andate per le lunghe a causa di numerosi ricorsi e controricorsi, uno scenario non da escludere qualora Vazquez dovesse essere squalificato.

L’argentino, intanto, continuerà ad allenarsi per essere in campo l’1 marzo nella trasferta contro la Carrarese. Convinto della propria innocenza e supportato dalla società lombarda, spera in buone notizie dalla Procura. Una squalifica massima di dieci giornate, infatti, lo costringerebbe a stare fuori fino alla penultima giornata compresa.

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