
Gianpiero Ventrone
E' morto stamani a Napoli all'età di 62 anni Giampiero Ventrone, attuale preparatore atletico del Tottenham di Antonio Conte. A stroncarlo una forma fuminante di leucemia.
La malattia
Ventrone era arrivato al pronto soccorso dell'ospedale Fatebenefratelli di Napoli nella serata del 4 ottobre scorso e subito messo sotto ventilazione meccanica perchè in coma. Aveva da qualche giorno scoperto di essere affetto da leucemia mieloide acuta.
Guru alla Juve
Era stato alla Juve dal 1994 al 2004. Un decennio nel quale i bianconeri hanno vinto moltissimo e in particolare, nel 1996, si sono aggiudicati la Champions Legue con la vittoria nella finale di Roma contro l'Ajax. Era stata la Juve della triade Moggi-Giraudo-Bettega.
La carriera
Dopo un`esperienza da vice allenatore dell`Ajaccio era tornato a fare il preparatore atletico prima del Catania e poi in Cina al Jiangsu Suning e al Guangzhou Evergrande.
Con Conte al Tottenham
Ventrone ha poi seguito Antonio Conte al Tottenham. Il soprannome "Marine" deriva dal suo passato militare e dalla precisione "militare" con cui preparava atleticamente i calciatori. Di recente hanno fatto il giro del mondo le immagini di Harry Kane e Son Heung-min stremati dagli allenamenti.
L'inchiesta doping
Il suo nome, quando era preparatore della Juventus, era stato coinvolto nell'inchiesta sul Doping condotta dal magistrato Raffaele Guariniello. Accuse dalle quali sia la Juventus che Ventrone erano stati prosciolti.
Il cordoglio della Juve
"Se n'è andato uno dei nomi ''storici'' della Juve a cavallo dei due secoli. Gian Piero Ventrone ci ha lasciato all'età di soli 62 anni: ha lavorato per tante stagioni come preparatore atletico bianconero, dal 1994 al 1999, contribuendo, insieme a Mister Lippi, a costruire e a prendersi cura di una Juve che ha vinto di tutto, in Italia e in Europa. Ventrone è tornato a Torino poi dal 2001 al 2004, arricchendo il suo (e nostro) palmares di altre vittorie". Così la Juventus ricorda Gian Piero Ventrone.
"Un metodo innovativo, una cura della condizione fisica ispirata a criteri moderni, che ha fatto scuola in Italia e all'estero: Ventrone era, sempre con Lippi, nello staff dell'Italia Campione del Mondo 2006, e ha continuato ad arricchire la sua carriera di esperienze importanti, in Francia, in Cina e in Inghilterra, dove ha vissuto le ultime sue avventure. Ricorderemo sempre la sua figura discreta, la sua cura dei dettagli, la sua filosofia del lavoro, e soprattutto quello che forse è stato il suo talento più grande: capire come il calcio (e quindi una delle sue componenti fondamentali, la tenuta fisica e atletica) stesse gradualmente entrando in una nuova era. Una nuova era che, in parte, ha contribuito a scrivere. Ciao, Gian Piero", conclude la Juventus.