
Joao Felix, 25 anni, in azione contro il Torino. L’attaccante portoghese è arrivato a gennaio in prestito dal Chelsea
La tentazione difesa a tre c’è. Anche se tra il dire e il fare c’è di mezzo il campo. In un certo senso non vedeva l’ora, Sergio Conceiçao, di vivere giorni senza infrasettimanali, per poter lavorare al 100% a Milanello. Dal suo arrivo a domenica scorsa, 16 gare in poco più di due mesi: una ogni 3,9 giorni. Da martedì, invece, sotto gli occhi della dirigenza, sessioni a pieno regime. E si pensa a un nuovo sistema: "Giocherò qualche partita in un altro modo, ora che c’è il tempo di allenarsi davvero e non soltanto alla lavagna o con i video. Lavorerò su un altro sistema, senza dubbio", le parole del tecnico già settimana scorsa, alla vigilia di Milan-Lazio. E ancora: "Nel mio passato ho giocato con 4-3-3, 4-4-2, 4-2-3-1, 3-5-2, 3-4-3. L’importante è definire le zone dove pressare e quando farlo. Con una linea a tre difensori, togli qualcuno davanti e recuperi palla un po’ più basso...".
Ecco l’indizio. O l’esca. Le squalifiche di Maignan (rinnovo non ancora arrivato) e Pavlovic potrebbero far slittare l’esperimento, ma sulla carta il Milan può fare (quasi) tutto. Difesa a tre compresa, visti i quattro centrali in rosa. Piazzando poi Walker nel terzetto, ad esempio, il dado è tratto. Gli esterni in grado di fare i “quinti“ non mancano: Jimenez, Musah, Theo Hernandez.
Nell’ultimo caso, però, è tutto un altro paio di maniche. E non solo per lui. Sabato a Lecce (fischio d’inizio alle ore 18) potrebbero esserci infatti scelte forti (ossia la panchina) per il terzino francese. Forse anche per Leao. Pedalare e non solo in avanti, il concetto base portato avanti dal tecnico e ribadito anche nella pancia di San Siro dopo il terzo ko consecutivo. Il 3-5-2, più probabilmente il 3-4-3, l’azzardo. Basato su quel "recuperare palla più bassi" che potrebbe dare un (grandissimo) vantaggio: dare più profondità a Gimenez, 19 gol stagionali, 26 l’anno scorso, 23 quello prima, ma nelle ultime gare raramente servito sulla corsa e negli ultimi metri, anche perché spesso quasi in linea (dati Serie A dell’ultima gara) con i vari Pulisic, Joao Felix e Leao. Togliendo "qualcuno davanti", Conceiçao dixit. Tra gli indiziati anche Joao Felix, oltre a un Pulisic non al top. Iniziano i banchi di prova, magari per l’oggetto misterioso Bondo (mai in campo), a breve pure per Florenzi e Loftus-Cheek sulla via del recupero, anche per capire chi verrà riscattato: oltre a Joao, Abraham e Sottil (visto solo 66 minuti fin qui), mentre Jovic è in scadenza. Dura, per quasi tutti.
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