SERENA CURCI
Cosa Fare

A Varese si festeggiano i 50 del cubo di Rubik: tutte le gare in programma per risolvere il rompicapo colorato

Sabato 10 e domenica 11 agosto nel Palazzo Estense si sfideranno oltre 40 partecipanti, anche stranieri. C’è chi gioca bendato e chi utilizza un cubo a dodici facce

Un giocatore bendato mentre cerca di risolvere il cubo di Rubik

Un giocatore bendato mentre cerca di risolvere il cubo di Rubik

Varese, 10 agosto 2024 – Il cubo di Rubik compie 50 anni eppure non passa mai di moda. E per le nuove generazioni questo rompicapo dai colori sgargianti è molto più di un semplice hobby; molti speedcubers – così si chiamano i giovanissimi che provano a risolverlo nel minor tempo possibile – si allenano giorno e notte per gareggiare nelle competizioni nazionali e internazionali e portare a casa la tanto agognata vittoria.

Il cubo magico non va in vacanza: sabato 10 e domenica 11 agosto si terrà nei pressi del Palazzo Estense di Varese una gara con oltre 40 partecipanti provenienti da Italia, Svizzera e Germania. Le categorie in cui si sfideranno saranno le più svariate e sorprendenti; si va dal Multi-blind, ovvero la risoluzione di più cubi da bendati, al Fewest moves challenge in cui l’obiettivo è chiudere il rompicapo con il minor numero di mosse. “Il mio cavallo di battaglia è il Megaminx – spiega Alessandro Fava, organizzatore della gara e speedcuber –. Utilizzerò un cubo con dodici facce. Nel 2023 sono riuscito a vincere proprio qui a Varese e mi piacerebbe replicare. Ogni anno la qualità si alza e la vittoria non è mai scontata”.

Giacomo, tra i 70 migliori al mondo

D’altronde nello speedcubing sono i secondi a fare la differenza e i giovani capaci di risolvere il cubo in un battito di ciglia non mancano; è il caso del veneto Giacomo Daniele Corò che, tra un’interrogazione e una verifica in classe, è riuscito a posizionarsi tra i migliori 70 al mondo e i migliori 20 in Europa. “La mia specialità è il 4x4, quindi il cubo a quattro strati – racconta Corò –. Sono riuscito a chiudere in 5,43 secondi anche il 3x3 diventando terzo nella classifica italiana”.

Per il campione di San Donà di Piave questo rompicapo è più di un semplice giocattolo di plastica, è la stella polare che lo guida nella vita di tutti i giorni: “Voler superare i miei record mi spinge a migliorare sempre di più e a dare il massimo in tutto”.

La passione nata in lockdown

E tra i partecipanti della gara a Varese ci sarà anche il ventunenne Mattia Rigo, pronto a bendarsi gli occhi per riprendersi il titolo di campione nazionale: “A ottobre dello scorso anno ho battuto il record italiano ma poco dopo sono stato sconfitto. Il mio obiettivo è tornare sul podio”. Per molti speedcubers la pandemia da Coronavirus ha coinciso con la nascita di una passione per questo poliedro; tra chi già lo conosceva e si è potuto esercitare e chi, invece, l’ha scoperto per la prima volta, il cubo è diventato un fedele compagno durante le lunghe giornate in casa. “Nel 2019 avevo già partecipato ad alcune gare, ma durante il lockdown ho realizzato di volermi dedicare al Multi-blind – spiega Rigo –. Mi sembrava una specialità impossibile e mi sono sentito sfidato. Dal 2020 gioco sempre bendato”.

Un’attività che vede coinvolti sia uomini che donne

Risolvere il cubo magico non è un’attività solo per uomini, anzi le donne in gara non mancano; è il caso di Chiara Marcucci, 29enne di Latina specializzata nella Fewest moves challenge. Marcucci è nona nella classifica italiana e per lei questo piccolo rompicapo occupa una parte importante della sua vita: “Partecipo a diverse gare anche all’estero: ho da poco preso parte ai campionati in Marocco e in Spagna. Dietro a questo gioco c’è un mondo fatto di viaggi ed esperienze indimenticabili”. E più che le vittorie sono le relazioni umane a definire il mondo dello speedcubing; durante le gare, infatti, sono nati tanti legami uniti dalla medesima passione e dalla voglia di sfidare unicamente se stessi. “Molti dei miei amici più cari li ho conosciuti grazie a queste competizioni – racconta Fabian Tomasovic, arbitro della gara che si terrà a Varese – Il cubo di Rubik è molto più di un rompicapo: è passione, dedizione ed è soprattutto amicizia”.