25 Aprile, tensione ad Azzate: esponenti di Do.Ra. irrompono alla manifestazione, rissa sfiorata

I membri della realtà di estrema destra sono quasi venuti alle mani con i manifestanti per uno striscione che evocava piazzale Loreto

Un'immagine del movimento di estrema destra Do.Ra.

Un'immagine del movimento di estrema destra Do.Ra.

Azzate (Varese) – Tensione ad Azzate in occasione delle celebrazioni della Festa della Liberazione. Nella cittadina del Varesotto dove ha la propria sede la realtà di estrema destra Do.Ra la manifestazione che ricorda la liberazione dell’Italia dal nazifascismo è stata funestata da uno scontro a distanza – ma il contatto è stato evitato per poco – tra alcuni manifestanti ed esponenti di Do.Ra., che sono arrivati alla cerimonia e hanno portato scompiglio. 

“Bella Ciao” contro la cantata fascista “A noi la morte non ci fa paura”. Ma non è stato solo un confronto di canti.  Gli esponenti del movimento di estrema destra hanno spiegato il motivo della loro presenza: uno striscione con scritto “Azzate ama la pace e non a-dora il fascio” con a-dora scritto a testa in giù.

"Vieni qua a spiegare lo striscione” hanno detto a uno dei partecipanti criticando la “provocazione. È piazzale Loreto”. Qualcuno è stato trattenuto prima di arrivare a contatto. Poi le forze dell'ordine li hanno invitati ad allontanarsi. Quindi poco distante hanno srotolato lo striscione “Nessuno si illuda si possa scordare il sangue versato per non tradire” e hanno cantato il canto che recita “canta mitraglia la rumba fulminante che legionari noi siam di Mussolin!”.