REDAZIONE VARESE

A fuoco un palazzo del centro. I pompieri salvano due persone. Si indaga su eventuali incursioni

Varese, le fiamme sono divampate da un sottoscala fino ai piani alti. Ad accendere il rogo forse dei disperati che volevano scaldarsi.

L’incendio in via Orrigoni è stato spento solo ieri dopo l’intervento dei pompieri Si indaga per capire le cause

L’incendio in via Orrigoni è stato spento solo ieri dopo l’intervento dei pompieri Si indaga per capire le cause

È stata una sera di Natale con imprevisti e anche con qualche brivido in centro città, dove un incendio è divampato nello scantinato di un’abitazione di via Orrigoni, non lontano dalla stazione. I vigili del fuoco sono intervenuti sul posto poco prima delle 22 e hanno tratto in salvo due persone che si trovavano all’interno dello stabile, che è stato evacuato quando il fumo già aveva iniziato a salire fino ai piani alti. Uno dei due residenti era allettato e i vigili del fuoco, con l’aiuto dei medici e dei soccorritori inviati sul posto da Areu, lo hanno trasportato con una barella già per le scale, portandolo in salvo all’esterno dell’edificio.

Per nessuno dei due è stato necessario il ricovero: nonostante le fiamme e il fumo non sono rimasti né feriti né intossicati. Ciononostante i vigili del fuoco di Varese, intervenuti con un’autopompa, un’autobotte e un’autoscala hanno dovuto lavorare a lungo per riuscire a mettere in sicurezza l’edificio.

L’incendio è stato subito circoscritto, ma le operazioni di spegnimento sono durate a lungo e si sono protratte anche nella prima mattinata di ieri. Sono in corso gli accertamenti, anche con l’aiuto delle forze dell’ordine, per risalire alla causa del rogo che potrebbe essere stato causato da un cortocircuito oppure dall’ingresso di qualche estraneo, che incautamente potrebbe esseresi rifugiato nello scantinato, accendendo un fuoco di fortuna per scaldarsi. Oltre ai pompieri, sono al lavoro anche le forze dell’ordine che stanno visionando le immagini delle telecamere presenti nella zona per verificare la presenza di altre persone nei pressi dell’edificio al momento del rogo.

Roberto Canali