ROSELLA FORMENTI
Cronaca

Aeroporto di Malpensa intitolato a Berlusconi, l’unione per la tutela dell’ambiente insorge: “Ci sono problemi più urgenti”

In un lungo comunicato, l’Uni.Co.Mal ha evidenziato le problematiche in cui versa lo scalo: dalla qualità del lavoro alla sicurezza aerea, tutti i punti da risolvere

A sinistra l'aeroporto di Malpensa, a destra Silvio Berlusconi

A sinistra l'aeroporto di Malpensa, a destra Silvio Berlusconi

Varese, 15 luglio 2024 – Continua a tenere banco l’intitolazione dello scalo di MalpensaSilvio Berlusconi. Nella discussione, interviene Uni.Co.Mal (unione dei comitati di Malpensa per la tutela della salute e dell’ambiente) con un’articolata riflessione affidata ad un comunicato. Scrive l’Unione, impegnata da decenni contro lo sviluppo dell’aeroporto a tutela del territorio e della salute dei cittadini “il nocciolo della questione non è tanto a chi viene attualmente intitolato l’aeroporto, anche se ci sarebbero nominativi di personalità illustri dell’ambito storico-aeronautico e certamente rappresentativi del territorio, i quali certamente avrebbero rappresentato in maniera ben più adeguata e dignitosa un aeroporto internazionale quale vorrebbe essere Malpensa. Il nodo focale è che, mentre ci si preoccupa di dedicare l’aeroporto a Silvio Berlusconi, questo scalo continua a presentare problematiche sempre denunciate ma mai risolte”.

I problemi dello scalo, dalla qualità del lavoro all’ambiente

Sottolinea l’Unione: “Prima tra tutte è quella che riguarda l’applicazione del decreto ministeriale VIA, che ha bocciato l’ampliamento fuori dal sedime aeroportuale tramite l’approvazione del Masterplan 2035”. Continua: "Di fondamentale importanza risulta poi la questione occupazionale, soprattutto nel settore cargo, per quanto riguarda i diritti e la qualità del lavoro, nonché del salario, degli addetti aeroportuali. Altra grave criticità riguarda la tutela della salute dei residenti attorno a Malpensa con richiesta di una nuova indagine epidemiologica. Non dimentichiamo poi l’aspetto ambientale, dove la presenza di un aeroporto all’interno del Parco del Ticino vede da decenni le mire espansionistiche del gestore SEA su aree di pregio naturalistiche con un patrimonio di biodiversità unico nel suo genere”.

Altro punto ricordato da Uni.Co.Mal, “la questione della sperimentazione delle nuove rotte: dopo 25 anni non è stato risolto nessun problema, perché le rotte vengono di volta in volta spostate su altri nuclei abitativi, provocando solo un disagio destinato ad aumentare inesorabilmente nel tempo, se sono corrette le previsioni di incremento di movimenti aerei contenute nel Masterplan”.

Infine “c’è il tema della sicurezza aerea con l’ultimo atterraggio di emergenza che ha creato non pochi problemi alla popolazione piemontese, primo tra tutti lo sversamento del carburante su terreni agricoli e centri abitati. Questo parziale elenco mette in luce come un Ministro delle infrastrutture, nonché leader di un partito di governo, guardi solo alla forma e poco alla sostanza e alla molteplicità di questioni da risolvere.

La richiesta di un confronto serio 

Ci si sarebbe aspettati un confronto serio sui numerosi e gravi problemi, invece di proporre di intitolare l’aeroporto di Malpensa a Silvio Berlusconi”. Il comunicato si chiude: “Uni.Co.Mal. ritiene che questo avvilente teatrino politico debba essere sostituito da un nuovo approccio partecipato e condiviso con le varie parti sociali, le associazioni e la popolazione, per trovare soluzioni idonee e concrete che possano garantire una qualità migliore dell’ambiente, della salute, del lavoro e una maggiore coesione sociale, invece di essere coinvolti in una campagna elettorale permanente fatta di tante promesse e pochi fatti, cui noi cittadini assistiamo ormai da decenni”.