ROSELLA FORMENTI
Cronaca

Aggressioni in carcere a Busto: "Situazione ormai insostenibile. Siamo pronti a manifestare"

Parla il sindacato dopo l’ennesimo episodio di violenza contro un agente di Polizia penitenziaria "Sei casi nell’ultimo mese. Da tempo segnaliamo questi problemi ma non siamo stati ascoltati".

La Polizia penitenziara lancia l’sos

La Polizia penitenziara lancia l’sos

Situazione non più tollerabile al carcere di Busto Arsizio dopo l’ennesima aggressione ad un agente di Polizia penitenziaria da parte di un nordafricano, tra i detenuti con problemi psichiatrici. "Non si può continuare in questa situazione – dice Pierpaolo Giacovazzo, segretario regionale di Uilpa Polizia penitenziaria – è da tempo che segnaliamo gravi problemi ma fino ad oggi non siamo stati ascoltati". Un dato su cui richiama l’attenzione Giacovazzo: "Nell’istituto bustese negli ultimi trenta giorni si sono verificate sei aggressioni, vittime cinque agenti e una criminologa. Inoltre ci sono state aggressioni tra detenuti, questo è lo scenario in cui la Polizia penitenziaria opera".

Il sindacato, ancora una volta, sollecita interventi urgenti. Il segretario regionale di Uilpa Pa pone l’attenzione su un aspetto importante :"Siamo pronti a manifestare davanti agli istituti dove questi problemi si trascinano da troppo tempo, come a Busto Arsizio".

Tra le criticità della casa circondariale bustese il sovraffollamento, fa rilevare Giacovazzo: "Al momento ci sono 440 detenuti, il 70% sono stranieri, il sovraffollamento è pari al 150%". E poi la presenza di soggetti con disturbi psichiatrici che dovrebbero essere ristretti in strutture adeguate che purtroppo non hanno posti a sufficienza". "Vanno trasferiti – sottolinea ancora Giacovazzo - siamo di fronte a una situazione ingestibile". Il sindacato della Polizia penitenziaria chiede di essere ascoltato e il segretario regionale di Uilpa Pa insiste: "Abbiamo scritto al sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro chiedendo un incontro, attendiamo una risposta".