di Rosella Formenti
Intervenga il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese dopo le nuove aggressioni al pronto soccorso di Gallarate e la presenza nella struttura di persone senza fissa dimora. È la richiesta del circolo di Fratelli d’Italia di Gallarate: "Dopo gli episodi di inizio giugno che hanno visto l’ennesima aggressione ai danni del personale sanitario dell’ospedale di Gallarate con un ferito e danni al Triage del pronto soccorso – si legge in una nota diffusa ieri – il coordinamento cittadino di Fratelli d’Italia, attraverso la cortese disponibilità dell’ononorevole Paola Frassinetti, ha richiesto un’azione di sollecito, la seconda, all’interrogazione che giace in Parlamento da più di un anno per un intervento urgente su un problema che non accenna ad attenuarsi".
"Gli ospiti senza fissa dimora del nosocomio cittadino sono aumentati e trovano sempre meno resistenza nell’azione di contrasto al fenomeno" continua il Circolo che chiede al mninistro "quali iniziative intenda intraprendere per riportare la legalità alla struttura ospedaliera di Gallarate, garantendo in questo modo al personale sanitario di lavorare in sicurezza; in quali tempi si intenda garantire la presenza in modo stabile del personale di polizia agli ingressi".
La situazione è motivo di grande preoccupazione: ancora sabato notte due infermieri sono stati aggrediti da un paziente in attesa al pronto soccorso. Fa rilevare Stefano Romano, coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia: "A distanza di quattro anni dalle prime denunce di gravi episodi di ordine pubblico, salute e sicurezza, nell’ospedale di Gallarate si continuano a registrare casi di violenza e di violazione delle norme relative alla tutela dei malati. Sollecitati dal personale sanitario e parasanitario e dagli utenti della struttura del Sant’Antonio Abata, abbiamo avviato una serie di azioni quali esposti, interrogazioni in Regione nonché un’interrogazione al Senato e una alla Camera per portare l’attenzione su questo problema".
Sulla situazione dell’ospedale interviene l’assessore Francesca Caruso: "L’impegno dell’assessorato alla Sicurezza e alla polizia locale e la mia personale attenzione sul problema dell’incolumità del personale del nostro ospedale sono massimi. La risoluzione del problema deve coinvolgere una serie di attori, non possono continuare a intervenire solo le forze dell’ordine a chiamata essendo loro già molto impegnati sui problemi che coinvolgono tutta la città, bisogna fare rete con più istituzioni per trovare una soluzione definitiva". L’auspicio è che ci sia un intervento deciso da Roma.