ROSELLA FORMENTI
Cronaca

Agguato al comando di polizia. Sulle tracce dell’incendiario

Il rogo appiccato all’esterno della sede. Il sindaco: "Una ritorsione verso i nostri agenti" .

Agguato al comando di polizia. Sulle tracce dell’incendiario

Il rogo appiccato all’esterno della sede. Il sindaco: "Una ritorsione verso i nostri agenti" .

(Varese)

Un episodio allarmante quanto accaduto nella notte tra sabato e domenica, a Oggiona con Santo Stefano: un uomo ha appiccato le fiamme all’esterno della sede del comando della polizia locale. Solo l’intervento tempestivo dei soccorsi, con le squadre dei vigili del fuoco arrivate sul posto, ha evitato le più pesanti conseguenze, quindi i danni sono stati limitati. Nessun dubbio, dopo che sono stati raccolti tutti gli elementi utili a fare chiarezza sull’accaduto, sull’origine dolosa dell’incendio, aspetto molto preoccupante. I carabinieri della compagnia di Busto Arsizio, che hanno avviato subito le indagini, hanno acquisito le immagini dei sistemi di videosorveglianza in funzione nella zona: le telecamere potrebbero aver ripreso l’autore del gesto, che ha suscitato allarme e preoccupazione nel paese vista l’origine dolosa, un gesto che, secondo una delle ipotesi al vaglio degli inquirenti, potrebbe essere non un atto vandalico pericoloso bensì una ritorsione nei confronti dell’operato degli agenti della polizia locale.

Le indagini proseguono. Secondo quanto ricostruito, all’esterno del Comune, davanti alla sede della polizia locale, un uomo, che poi si è dileguato, ha versato del liquido infiammabile e ha appiccato le fiamme che hanno danneggiato l’ingresso e una scrivania del comando della polizia locale. A dare l’allarme un passante, il tempestivo intervento dei vigili del fuoco ha evitato il peggio.

L’episodio ha suscitato preoccupazione tra i cittadini: "La nostra è una comunità tranquilla – ha detto ieri il sindaco di Oggiona con Santo Stefano, Franco Ghiringhelli –. Quanto accaduto è un fatto di una gravità estrema, le indagini sono ancora in corso. Colgo l’occasione per ringraziare il prefetto, per la vicinanza, i carabinieri della compagnia di Busto Arsizio e i vigili del fuoco intervenuti con estrema tempestività". Concludendo, il sindaco ha sottolineato: "Una delle ipotesi al vaglio è che possa essersi trattato di una ritorsione nei confronti del lavoro svolto dai nostri agenti".