REDAZIONE VARESE

Airport Handling, indagine della Commissione europea su aiuti di Stato da Sea

Secondo la Commissione europea l'iniezione di liquidità da Sea Spa alla nuova società Airport Handling possa sostituire di fatto gli aiuti di Stato e vuole verificare se ci sia una discontinuità economica genuina con la precedente Sea Handling

Sciopero dei lavoratori di Sea Handling (Newpress)

Malpensa, 9 luglio 2014 - Airport Handling finisce sotto la lente dell'Unione europea, dopo il caso SEA Handling. La Commissione ha aperto un'indagine per esaminare se l'iniezione di capitale di 25 milioni di euro da parte della SEA SpA, operatore pubblico che gestisce gli aeroporti di Milano, alla controllata Airport Handling, sia in linea con le norme sugli aiuti di Stato. In particolare, la Commissione vuole verificare se tale iniezione di capitale aggirerà la sua decisione del 2012, da cui è partita tutta la vicenda e che richiedeva di rimborsare gli aiuti di Stato illegali che SEA SpA aveva dato alla sua SEA Handling.

Stando alle autorita' italiane, non c'e' continuita' economica tra SEA Handling, chiusa a giugno 2014, ed Airport Handling, che ha avviato la sua attivita' il 1 luglio 2014. Ciononostante, la Commissione teme che lo scopo e il risultato della creazione di una nuova societa' sia quello di evitare di ripagare gli aiuti di Stato incompatibili, dal momento che l'ampiezza delle attivita' trasferite, il prezzo degli asset, l'identita' degli azionisti e la tempistica e la logica economica dell'operazione sembrano indicare che Airport Handling e' di fatto successore di SEA Handling. Gli Stati membri non possono aggirare gli ordini della Commissione di restituire gli aiuti di Stato. In base alle regole, gli aiuti dati a una societa' devono essere recuperati dal suo successore. E deve esserci "genuina discontinuita' economica tra le due societa'".

Bruxelles inoltre valuta se l'iniezione di capitale sia stata fatta a condizioni di mercato. "Le autorita' italiane affermano che SEA SpA ha agito come un qualunque investitore privato quando ha dato capitale ad Airport Handling, cosicche' la misura non gli ha fornito alcun vantaggio e non sostituisce aiuto di Stato". Ma in questa fase la Commissione "dubita che un investitore che opera sui mercati avrebbe investito in un simile progetto, dato il possibile trasferimento dell'obbligo di recupero degli aiuti, e la mancanza di robustezza delle proiezioni del 'business plan' connesso alla iniezione di capitale di SEA". Se questi dubbi venissero confermati, "l'iniezione di capitale si configurerebbe come aiuti di Stato a Airport Handling.

I SINDACATI - Dopo l'avvio da parte della Commissione europea dell'indagine per esaminare se l'iniezione di capitale di 25 milioni da parte della Sea alla controllata Airport Handling sia in linea con le norme sugli aiuti di Stato, i sindacati confederali piu' Ugl e Flai hanno spostato le assemblee gia' previste a Malpensa e Linate rispettivamente al 15 e al 16 luglio.  E' quanto emerge da un comunicato delle organizzazioni che hanno firmato l'accordo con la Sea - bocciato dal referendum tra i lavoratori - per la nascita della nuova societa'. I sindacati chiedono alla Sea di proseguire nell'operazione Airport Handling e al governo di difenderla "in sede politica e giudiziaria".