Ha destato immediato allarme la chiazza oleosa comparsa sulle acque del lago Ceresio a Lavena Ponte Tresa nella giornata di mercoledì 27 dicembre. Il fenomeno è stato segnalato in località "Delle spiaggette", subito è partita la richiesta di intervento dal comune, sul posto il vicesindaco Valentina Boniotto, Arpa, Vigili del fuoco, Provincia di Varese e Ats Insubria con i tecnici competenti per le verifiche del caso. E’ stato quindi effettuato un primo sopralluogo per definire l’intervento e bloccare la chiazza. Dai tecnici è stato deciso l’utilizzo di una speciale barriera, "salsicciotti" oleoassorbenti, stesi nella giornata di giovedì 28 dicembre per una lunghezza di 160 metri sulla superficie del lago, che hanno bloccato la sostanza inquinante, fortunatamente presente in quantità minori rispetto a quanto si era temuto quando la chiazza è comparsa sull’acqua. Sulla pagina social il vicesindaco Boniotto ha spiegato "Si tratta di uno sversamento di idrocarburi proveniente da uno scarico di acque meteoriche presumibilmente da una residenza privata. I cosiddetti salsicciotti posti sulle acque hanno fatto il loro dovere contenendo il fenomeno. Grazie ad un intervento coordinato e tempestivo di enti e professionisti, questo potenziale disastro è stato circoscritto". Arpa si è immediatamente attivata per scongiurare che l’inquinamento fosse causato da una fuoriuscita relativa ad attività produttive, gli accertamenti attuati hanno permesso di escludere l’ipotesi che più preoccupava, l’origine sarebbe stata individuata in una zona residenziale, in uno scarico di acque meteoriche. ATS Insubria ha invece verificato che non ci fosse moria di pesci che fortunatamente non è avvenuta. "Ringraziamo tutti gli enti e i tecnici intervenuti, dal Comune alla Provincia, per aver aiutato a contenere il danno – ha detto il sindaco Massimo Mastromarino. L’allarme è rientrato mentre proseguono i rilievi da parte degli enti competenti. R.F.
CronacaAllarme sulle acque del lago Ceresio, spunta una macchia d’olio