LORENZO CRESPI
Cronaca

Alluvione e danni, Luvinate chiede aiuto alla Regione

Il paese è in ginocchio, il sindaco in Commissione Agricoltura

di Lorenzo Crespi

Luvinate porta le sue istanze all’attenzione di Regione Lombardia. Ieri pomeriggio in Commissione agricoltura, montagna, foreste e parchi sono stati sentiti in audizione il sindaco Alessandro Boriani e il presidente del Parco del Campo dei Fiori Giuseppe Barra. Nei loro interventi hanno illustrato la situazione di grande fragilità del paese e del versante sud del Campo dei Fiori in seguito all’alluvione del 24 e 25 settembre. Boriani ha ricordato gli eventi degli ultimi anni, a partire dall’incendio che ha colpito la montagna nel 2017, per un totale di 200 ettari coinvolti nel territorio del comune. Da allora è venuta a mancare l’azione di protezione che prima veniva svolta dagli alberi, creando una situazione problematica a livello idrogeologico. Senza i boschi in cima al massiccio il terreno fa scorrere molto più velocemente l’acqua e in tre anni si sono verificate quattro alluvioni.

"L’incendio ha cambiato la storia di Luvinate – ha detto – il torrente Tinella da piccolo affluente di paese è diventato un fiume che a ogni bomba d’acqua porta con sé un’immensa colata detritica che invade case e vie". Il sindaco ha quindi sottolineato la necessità di realizzare interventi di messa in sicurezza a tutela della comunità di Luvinate e dei paesi limitrofi. Anche il presidente del Parco ha insistito sull’importanza di mettere mano all’area bruciata nel 2017. "Stimiamo circa 60 ettari di bosco bruciati in cui è necessario intervenire – ha detto Barra – con un costo tra i 20 e i 25mila euro ad ettaro".

I conti sono presto fatti: servirebbe un investimento superiore al milione di euro. La Direzione generale Agricoltura della Regione ha dato la sua disponibilità ad un incontro tecnico per valutare le soluzioni percorribili. Il sindaco intanto ha presentato una serie di proposte: la costituzione di un tavolo regionale dedicato al Campo dei Fiori, la definizione di un percorso di interventi sui boschi di protezione, la creazione di un’unità operativa a livello locale dedicata al rischio idrogeologico e infine un rafforzamento dei sistemi di alert di Protezione civile. "Nell’ultimo evento per Luvinate c’era un allarme giallo – ha detto il sindaco – proponiamo l’installazione di raccoglitori pluviometrici sul versante sud in modo che la popolazione possa essere allertata per tempo".