REDAZIONE VARESE

Polizia locale del Medio Verbano: comandante ai «domiciliari»

È accusato di peculato. Massimo riserbo degli inquirenti

Gli inquirenti prelevano documenti dal comando di Cittiglio

Varese, 17 agosto 2015 - Stamattina il comandante della Polizia locale del Medio Verbano, Ettore Bezzolato, è stato raggiunto da un’ordinanza di custodia agli arresti domiciliari emessa dal gip di Varese su richiesta del pm Massimo Politi mentre si trovava al lavoro nel suo ufficio a Cittiglio, nella sede del comando in via Provinciale.

 Sul capo di Bezzolato pende l’accusa di peculato, ovviamente ancora tutta da provare. Di più al momento non si sa. I contorni della vicenda sono ancora oscuri e nulla si conosce delle presunte responsabilità da cui Bezzolato dovrà difendersi, fornendo spiegazioni al magistrato e chiarendo la sua posizione.

Dagli inquirenti non trapela nulla sulle circostanze specifiche che hanno spinto la Procura varesina a emettere un provvedimento così restrittivo nei confronti del comandante della Polizia locale. Le indagini sono condotte dai carabinieri della compagnia di Luino e dalla Guardia di finanza.

Proprio ieri mattina i militari hanno passato al setaccio con una lunga perquisizione gli uffici e gli archivi della Polizia locale alla ricerca di documenti (poi acquisiti) a supporto dell’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Varese. Un sopralluogo che è andato avanti per tutta la giornata, alla presenza del magistrato cui è stata affidata l’indagine.

Un’attenzione speciale è stata dedicata ai documenti contabili della Polizia locale, che serve undici Comuni consorziati. Ora Bezzolato, che è difeso dall’avvocato Fabio Margarini, si trova ai «domiciliari», in attesa di essere convocato dal magistrato per difendersi dall’accusa che gli viene contestate. L’ordinanza per gli arresti domiciliari a Bezzolato segue di qualche mese l’arresto di un commissario, avvenuto nel novembre dello scorso anno.

All’epoca il vigile era responsabile della polizia annonaria e del controllo sulle attività commerciali. Fu accusato, tra l’altro, di violenza sessuale nei confronti di due donne. Il vigile aveva però respinto ogni accusa contestando con decisione quella denuncia nei suoi confronti. Ora si apre una nuova indagine nei confronti di un altro componente della Polizia locale.