
La presentazione a Villa Recalcati del progetto Smile sulla mobilità sostenibile con i rappresentanti istituzionali e i tecnici
Si chiama “Smile” e punta a portare un sorriso sui volti dei frontalieri che quotidianamente devono affrontare code e rallentamenti alla dogana. In che modo? Incentivando le forme di mobilità leggera alternative all’utilizzo dell’auto. Di veicoli del resto sulle strade al confine tra Italia e Svizzera ce ne sono fin troppi, come emerge da una rilevazione del 2023 secondo cui dai valichi stradali e autostradali tra Ticino, Varesotto e Comasco in ogni giorno lavorativo transitano quasi 87mila veicoli.
Da qui prende il via il progetto Interreg “Smile” che coinvolge le province di Varese e Como, il Cantone Ticino e il Comune di Como oltre ad altri enti e associazioni. A Villa Recalcati sono stati proprio i rappresentanti istituzionali e i tecnici a spiegare come si svilupperà il progetto, che ha un orizzonte temporale di 36 mesi fino a gennaio 2028.
Tra le azioni previste figurano la realizzazione di percorsi ciclabili, il miglioramento dell’accessibilità a stazioni ferroviarie, scuole e aree di sosta, oltre a campagne di sensibilizzazione per promuovere stili di vita più sostenibili. Si partirà dall’analisi, con lo studio attuale della mobilità sui due lati del confine, per proseguire poi con un Piano d’azione transfrontaliero che sarà gestito da un Tavolo della mobilità per il coordinamento delle politiche locali.
Infine gli interventi concreti, con un’azione pilota per ciascun territorio coinvolto. Per la Provincia di Varese è prevista la realizzazione di un percorso su strade esistenti più interventi di miglioramento dell’accessibilità.