LORENZO CRESPI
Cronaca

Azienda storica a rischio: "Ilma potrebbe chiudere"

L’allarme della Cgil per l’impresa del settore automotive di Gavirate. Mentre 130 lavoratori attendono a ore di conoscere il loro futuro.

L’allarme della Cgil per l’impresa del settore automotive di Gavirate. Mentre 130 lavoratori attendono a ore di conoscere il loro futuro.

L’allarme della Cgil per l’impresa del settore automotive di Gavirate. Mentre 130 lavoratori attendono a ore di conoscere il loro futuro.

GAVIRATE (Varese)

Un’azienda storica che rischia di chiudere e 130 dipendenti in attesa di conoscere il loro futuro. C’è preoccupazione a Gavirate per la crisi della Ilma Plastica, realtà attiva nel settore automotive dove le difficoltà sono iniziate un paio d’anni fa. Nelle scorse ore è partita la mobilitazione dei lavoratori con uno sciopero e un presidio.

È il segretario generale della Ficltem Cgil di Varese Davide Maragna a ricostruire gli ultimi passaggi. "Per ridurre i costi un anno fa c’è stato un licenziamento collettivo che ha coinvolto dieci persone, con accompagnamento alla pensione su base volontaria. Ma due mesi dopo l’azienda ha aperto un concordato per un piano di rientro dei debiti. In questi casi il Tribunale congela le spese extra e i lavoratori non hanno potuto ricevere la buonuscita prevista come incentivo all’esodo".

Quindi un secondo tentativo di concordato è stato rigettato dal Tribunale, aumentando la situazione di incertezza. "Nel frattempo – continua il sindacalista – un fornitore ha avanzato un’ingiunzione, obbligando Ilma Plastica a richiedere una procedura liquidatoria". Prima dell’estate Cgil e Rsu hanno sollecitato la proprietà a richiedere la cassa integrazione straordinaria a sostegno dei lavoratori, ma la richiesta non è stata accolta. Attualmente solo metà degli operai sta lavorando, mentre gli altri sono in ferie o permessi. E il futuro dell’azienda è a un bivio.

"Stiamo aspettando che si pronunci il Tribunale, che potrà dichiarare che l’azienda chiude oppure che va avanti con la gestione provvisoria – conclude Maragna – La decisione è già stata rimandata da luglio a settembre, auspichiamo che il ritardo sia dovuto a una valutazione attenta per proseguire: la Ilma Plastica impatta su un indotto di circa 100mila addetti in zona nel settore dell’automotive, dai fornitori ai clienti".

In attesa della decisione i rappresentanti sindacali sono stati ricevuti dall’Amministrazione comunale, che nei prossimi giorni incontrerà anche l’azienda. "Siamo a disposizione per facilitare la mediazione in questa delicata vicenda che coinvolge tante famiglie di Gavirate", assicura il sindaco Massimo Parola.