SIMONA CARNAGHI
Cronaca

Varese: bambino portato in Russia, in campo l’Interpol

Nessuna traccia del piccolo sparito con la madre durante un incontro protetto

Le indagini sono condotte dai carabinieri

Varese, 5 settembre 2017 - Non si trovano tracce del piccolo di 5 anni e della madre russa, scomparsi insieme due settimane fa. La donna, che ha “prelevato” il figlio affidato dal tribunale dei Minori di Torino ai nonni paterni il 20 agosto scorso a Varese dopo aver “ingannato” l’educatrice comunale presente all’incontro tra madre e figlio, sembra volatilizzata. L’unica certezza è che, preso il bimbo, si è diretta a Nizza con la madre e la figlia di 11 anni, nata da una precedente relazione.

La bimba con la nonna materna è decollata verso una capitale delle Repubbliche Baltiche (forse Riga in Lettonia). Il piccolo si è imbarcato su un volo per Mosca ma sui documenti non c’è traccia della presenza della madre. Poi, un buco nero. Gli inquirenti italiani non riescono a localizzarlo. "Pochi giorni fa abbiamo avuto nuovi contatti con la Farnesina – spiega la signora Ornella, nonna paterna del bambino – confermano che non è ancora stato individuato. È stata attivata l’Interpol per ricerche su scala internazionale". Inizialmente gli inquirenti avevano ipotizzato che la madre avesse portato il bambino dai familiari che risiedono nella zona degli Urali. "Ma a quanto pare non è così – spiega la signora – continuano a ripeterci che non riescono a localizzare il bimbo. E questo non sapere mi sta uccidendo. Mio nipote sta bene? In che mani è? Con chi è? Ha paura? E la madre è partita davvero? Oppure è ancora qui, da qualche parte. Magari nascosta da qualcuno. Perché è chiaro che non ha organizzato tutto questo da sola. Se ha un cuore, però, ci faccia almeno sapere se nostro nipote sta bene".