Le operazioni di recupero sul lago Maggiore
Sesto Calende (Varese) – È di 4 morti il bilancio finale della tragedia avvenuta ieri – domenica 28 maggio – sul lago Maggiore, dove un’imbarcazione con a bordo 25 persone si è ribaltata e inabissata nelle acque di Lisanza a causa del maltempo. Sulla house-boat, una casa galleggiante, si era imbarcata una comitiva di turisti, molti dei quali stranieri, per festeggiare un compleanno.
Un israeliano
Una delle vittime è un israeliano di 50 anni. Il ministro degli Esteri ha fatto sapere l’uomo – Erez Shimoni è il suo nome – era “un pensionato delle forze di sicurezza”. Sempre da Gerusalemme spiegano che il “console israeliano a Roma, assieme con il Dipartimento degli israeliani all'estero del ministero, sta operando per portare la salma in Israele”. Il quotidiano israeliano Jerusalem Post sottolinea che il lago dove la barca si è ribaltata si trova nella stessa zona dell'incidente della funivia di due anni fa che ha lasciato orfano Eitan Biran. Al Mottarone morirono cinque israeliani: il padre, la madre, il fratello e i due bisnonni del piccolo che allora aveva cinque anni.
La moglie dello skipper
A perdere la vita anche una donna di 50 anni di nazionalità russa, Anna Bozhkova, residente a Sesto Calende. Quest’ultima era la compagna di Claudio Carminati, italiano di 53 anni, proprietario della 'Goduria’, come era stata battezzata l’imbarcazione naufragata. La coppia viveva sull'imbarcazione, era la loro casa sul Basso Verbano, che ora giace a 15 metri di profondità. A raccontarlo è una loro conoscente, arrivata sul posto. “Speravo non fossero proprio loro, ma purtroppo è così”, ha detto con la voce rotta dal pianto: “Vivevano a bordo, era la loro casa”.
Due agenti dell’intelligence
Le altre due vittime sono Claudio Alonzi di 62 anni - coniugato e padre di due figli - e Tiziana Barnobi di 53 anni, coniugata e madre di un figlio ancora minorenne. I due erano agenti dell’intelligence.
Salve 21 persone
Le altre 21 persone a bordo della ‘Goduria’ si sono salvate, soccorse da altre barche oppure arrivate a riva a nuoto. In cinque sono rimasti feriti, nessuno tuttavia in modo grave.