La città giardino capitale delle imbarcazioni d’epoca. Appassionati da tutt’Italia sono arrivati a Varese, nella provincia dei sette laghi, per “Tra Legno e Acqua”, il più importante convegno a livello nazionale dedicato al restauro, la conservazione e la valorizzazione delle imbarcazioni storiche ed in generale alla costruzione navale tradizionale.
È un’edizione importante quella che si è svolta ieri, sabato 25 gennaio: l’iniziativa ha festeggiato i suoi primi dieci anni, e per celebrare il traguardo è stata scelta una location d’eccezione, le Ville Ponti. Nella dimora di Biumo tanti addetti ai lavori e non, come ha sottolineato con orgoglio Paolo Sivelli, presidente della Fondazione Officine dell’Acqua che organizza l’evento. "È diventato l’appuntamento che raduna tutti gli appassionati e i professionisti del settore che si occupano di imbarcazioni d’epoca e di valore storico del rapporto tra l’uomo e l’acqua".
Tante le voci che si sono alternate nell’arco della giornata: tra le testimonianze più significative quella di Leonardo Bortolami, che ha raccontato il progetto che lo vede protagonista, in cui la tradizione artigianale italiana si unisce alla conservazione di un simbolo della storia navale mondiale. Architetto e maestro d’ascia, specializzato in design navale e con un dottorato sul restauro delle barche storiche, è stato scelto per occuparsi del restauro della Hms Victory. Un’imbarcazione leggendaria: fu la nave dell’ammiraglio Horatio Nelson e della Battaglia di Trafalgar.
A Portsmouth, in Inghilterra, Bortolami guida un team di carpentieri all’opera nella nave-museo, costruita nel 1765. "Stiamo eseguendo un lavoro che punta alla conservazione della nave per i prossimi 50 anni - ha spiegato al pubblico - il restauro è iniziato nel 2022 e durerà 12 anni, per un costo previsto di 45 milioni di sterline". Tra le sfide più grandi da affrontare la carenza di maestri d’ascia e la scarsità dei materiali come si reperivano una volta all’epoca della costruzione. Ma è anche, ha sottolineato, "un’opportunità unica nella vita e nella carriera: sono estremamente felice di far parte di questo progetto".
Tra gli altri interventi del convegno quello del sottotenente di vascello Aurora Esposito, che ha raccontato il tour dell’Amerigo Vespucci intorno al mondo.