Basisti, fattorini e venditori. Le famiglie in guerra tra loro

Basso Varesotto e Legnanese al centro di battaglie per conquistare il mercato

Il duplice omicidio avvenuto il 10 novembre 2016 a Canegrate fu un evento tragico che rivelò una cruenta guerra tra bande rivali per il controllo del mercato della droga. Alban e Agron Lleshaj, due giovani cugini, persero la vita in quella sparatoria, vittime di Edmond Lleshaj ed Eduard Nikolli, successivamente condannati a lunghe pene detentive. Dietro questo omicidio si celava una lotta senza quartiere per il dominio nel traffico di sostanze stupefacenti. Recentemente, le autorità hanno eseguito un’operazione di vasta portata denominata “Turn Over“, che ha portato all’arresto di 22 persone, di cui una il fratello di una delle vittime dell’omicidio a Canegrate.

Questi individui sono accusati di far parte di un’associazione criminale dedita al traffico e allo spaccio di droga. L’indagine è stata condotta in collaborazione tra il Comando provinciale dei carabinieri di Varese, la Direzione distrettuale antimafia di Milano e la Procura della Repubblica di Busto Arsizio. L’indagine è partita dall’arresto di un individuo albanese nel 2020, trovato in possesso di una grande quantità di cocaina e denaro. Da lì, le autorità sono riuscite a smantellare una vasta rete di spacciatori che operavano nel basso Varesotto e nell’hinterland milanese. Questo sodalizio criminale gestiva ingenti quantità di droga, con un sistema organizzativo complesso che coinvolgeva diversi ruoli, tra cui il supporto logistico, l’approvvigionamento e il confezionamento della droga. La struttura del gruppo ricorda quella delle organizzazioni criminali come la ‘ndrangheta, con legami familiari stretti tra i membri e un sistema di ricambio regolare dei pusher provenienti dall’Albania, assicurando continuità nelle attività illegali nonostante gli arresti e le incarcerazioni.

La rete operava attraverso diverse abitazioni in provincia di Varese, utilizzate come depositi e laboratori per il confezionamento della droga. I cinque individui responsabili del duplice omicidio di Canegrate furono arrestati nel maggio del 2017, quando i carabinieri del Comando provinciale di Milano eseguirono un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Busto Arsizio. Durante queste operazioni, fu rinvenuta e sequestrata una delle pistole presumibilmente utilizzate nell’agguato. Secondo le ricostruzioni, il duplice omicidio sarebbe stato il risultato di una faida tra gruppi criminali per il controllo del territorio, legati al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti. Ch.S.