
I pannelli solari ora coprono fino al 10% del fabbisogno energetico
Nonostante la crisi c’è chi assume e si espande. È l’esempio della Spm di Brissago Valtravaglia, che ha investito in un nuovo capannone. L’azienda, attiva con tre diverse divisioni (sport, fashion e automotive) è passata da 205 dipendenti nel 2018 agli attuali 230. Giovanni Berutti, presidente della Spm, come siete riusciti ad aumentare la forza lavoro in questi anni complessi?
"Gli investimenti che abbiamo fatto negli ultimi tre anni in infrastrutture, macchinari e l’aumento del personale sono la diretta conseguenza delle commesse acquisite e sviluppate prima della pandemia che, sicuramente ha rallentato in parte queste attività di acquisizione ma, fortunatamente, non le ha fermate del tutto. Il fatturato nel 2020 è notevolmente calato perché a causa delle chiusure è diminuita l’attività, nel 2021 siamo già tornati a superare il livello del 2019, che è stato l’anno di fatturato più alto e, anche nel 2022 continueremo a crescere nonostante i problemi odierni. Le previsioni per i prossimi quattro anni sono di crescita con percentuali a doppia cifra". Qual è stato l’effetto dell’aumento dei costi dell’energia?
"L’impatto è a dir poco devastante. Per le attività produttive l’attuale crisi energetica è ben peggiore dell’emergenza Covid. Per la nostra azienda il costo dell’energia è quintuplicato. Noi non siamo un’azienda energivora, ma la situazione ai costi attuali non è sostenibile a lungo. Spm già da qualche anno sta lavorando su due fronti: facciamo investimenti per ridurre i consumi, quindi stiamo sostituendo i vecchi macchinari e impianti con quelli che consumano meno. E mai come oggi tutto questo si sta rivelando un ottimo investimento vista l’incidenza odierna dell’energia elettrica. Il secondo fronte riguarda il cercare di essere il più possibili indipendenti dal punto di vista energetico: abbiamo attualmente un impianto fotovoltaico che copre dall’otto al 10 per cento dei nostri consumi e attendiamo entro fine anno la consegna di altri 400 kW, che corrispondono a circa 400mila euro di investimento. Quando avremo l’impianto a regime, nei periodi più soleggiati riusciremo a coprire anche l’80% del nostro fabbisogno energetico".
Il nuovo capannone è stato pensato in una logica green?
"Sì. La coibentazione della struttura e i serramenti di nuova generazione consentono di avere all’interno una temperatura più controllata. Inoltre sfrutteremo la superficie del tetto per l’installazione del nuovo impianto fotovoltaico".