Busto Arsizio: lite per i soldi, tenta di bruciare vivo il fratello

L’uomo, che prima avrebbe gettato dell’alcol contro il familiare, è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio. L’allarme lanciato dai vicini di casa che hanno udito lancinanti urla di dolore

Polizia (Archivio)

Polizia (Archivio)

Busto Arsizio, 2 novembre 2024 – L’allarme è stato lanciato da alcuni vicini, messi sul chi vive da alcune urla lancinanti provenienti da un appartamento in una casa di via Sciacca. Un quarantenne è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio: avrebbe cercato di dare fuoco al fratello di 46 anni.

Le telefonate

L’allarme è scatto poco prima delle 20 di ieri, venerdì 1 novembre. Teatro di quello che sembra avere i contorni di un dramma familiare è un appartamento di via Sciacca, nella zona di confine verso i campi di Cascina Tangitt, nelle vicinanze di Lonate Pozzolo.

Le telefonate segnalavano urla di dolore e richieste di aiuto provenienti dai locali occupati da due fratelli. Sul posto è arrivata una volante del commissariato cittadino, insieme ai soccorritori del 118 (un’ambulanza e un’automedica).

Le ustioni

L’uomo ustionato, un 46enne, è stato portato d’urgenza all’ospedale di Niguarda di Milano, con bruciature sul 70% del corpo. Qui è stato subito preso in carica dagli specialisti del centro grandi ustionati: le sue condizioni sono preoccupanti.

Ad appiccare il fuoco, secondo quanto filtra da una prima ricostruzione, sarebbe stato il fratello, dopo avergli lanciato addosso dell’alcol. 

Le verifiche

L’indagato, arrestato con l'accusa di tentato omicidio, nega tutto, sostenendo che il fratello si sia bruciato da solo. Gli accertamenti, però, sembrerebbero contraddire questa versione.

Per gli agenti, coordinati dalla pm Martina Melita, l’aggressione sarebbe andata in scena al culmine di un violento litigio, forse scoppiato per motivi economici. Sembra, infatti, che i due fratelli discutessero spesso di soldi e questioni legate al bilancio familiare.