FORMENTI ROSELLA
Cronaca

Busto Arsizio, i pendolari scrivono a Trenord per un tavolo di confronto: “Stanchi di subire disagi”

Il Comitato Pendolari ha diffuso un comunicato per richiamare l’attenzione sulla qualità del servizio: “Da anni denunciamo guasti, sovraffollamenti, cancellazioni e ritardi”

I pendolari scrivono a trenord

BUSTO ARSIZIO – Alzano la voce i pendolari di Trenord di Busto Arsizio. Oggi il Comitato Pendolari Trenord Busto Arsizio ha diffuso un comunicato nel quale richiama l’attenzione sulla situazione del servizio e rivolge un appello alla Regione per riaprire un tavolo di confronto. Scrive il Comitato “Noi pendolari come Pantalone, paghiamo sempre doppio: il biglietto e le negligenze di Trenord. Disagi costanti, nessun potenziamento, comunicazioni assenti o errate: dopo la pandemia, il servizio offerto da Trenord viene erogato al di sotto dei già insufficienti livelli pre-Covid”.

Da anni l’utenza “denuncia guasti, sovraffollamenti, cancellazioni, ritardi che rendono difficile gestire una baby-sitter, arrivare in orario a un esame o a una visita medica, prendere una coincidenza,un altro treno, un aereo. L’utenza siamo noi, studenti, lavoratori, cittadini, elettori. E siamo stanchi. Siamo stanchi anche di subire i disagi di scioperi selvaggi che non rispettano nemmeno le fasce di garanzia: non siamo merce di contrattazione”. Prosegue la nota “Trenord aveva promesso un potenziamento nel post-Covid, dopo i tagli dovuti alla pandemia, invece è peggio di prima. Il servizio non è mai stato ripristinato integralmente, i treni viaggiano in ritardo o addirittura vengono soppressi anche in orari di punta, o addirittura in fascia notturna,quando le alternative scarseggiano”.

Situazione non più tollerabile, inoltre “I pendolari si trovano anche a subire comunicazioni contraddittorie e inadeguate: un esempio sopra tutti è il recente annuncio dell’aumento di tariffa su alcune corse del Malpensa Express da/per Centrale, con passaggio da seconda a prima classe, prima circolato in sordina, poi ritrattato e spiegato come "temporanea indisponibilità alla vendita dei titoli di viaggio di seconda classe” sul sito di Trenord. Peccato che le tabelle orarie, che non si generano in automatico, riportassero la variazione di classe.Nel frattempo qualcuno ha pagato inutilmente”. Quindi sottolinea il Comitato: “Trenord dovrebbe trovare nuovi modi per migliorare il servizio,non per vessare i pendolari”. Conclude con un appello: “Abbiamo sempre cercato il dialogo e lo chiediamo anche ora – dice la portavoce Paola Gallazzi –.Facciamo appello all’Assessore ai Trasporti Franco Lucente, ad Attilio Fontana,Presidente della Regione Lombardia, la nostra regione che è azionista di maggioranza di Trenord, a Emanuele Antonelli, Sindaco di Busto Arsizio, la nostra città,e a tutti coloro che possano aiutare a riaprirei tavoli territoriali che in passato hanno consentito un confronto fruttuoso. Ascoltateci, abbiamo un obiettivo comune. Ci auguriamo che il 2024 porti con sé una svolta e chiediamo di porre in essere le azioni necessarie perché ciò accada. O dobbiamo sempre subire?”.