Busto Arsizio (Varese), 2 giugno 2018 - Sembravano una coppia felice, arrivata in Italia per costruirsi un futuro migliore, fino al 14 giugno scorso, giorno in cui lui l’ha accoltellata a morte. Ieri in tribunale a Busto Arsizio il pm Massimo De Filippo, che ha ereditato il fascicolo processuale dalla collega Maria Cristina Ria trasferita a Milano, ha chiesto per Muhamed Vrapi, 62 anni, una condanna a 30 anni per l’omicidio della moglie Diana Vrapi Koni, 52 anni, massacrata nella casa di via Goito a Busto Arsizio dove abitavano, poco meno di un anno fa. Processato con il rito abbreviato, assistito dall’avvocato Fabio Ronconi che ha chiesto una perizia psichiatrica, Vrapi beneficerà di uno “sconto” pari a un terzo della pena. La sentenza e le decisioni del giudice per le udienze preliminari non sono attese prima del settembre prossimo.
La cittadinanza reagì sconvolta alla notizia della morte della donna, quasi senza riuscire a capacitarsi che a spegnerne la vita fosse stato il suo compagno di sempre. La triste dinamica della morte di Diana fu ricostruita abbastanza in fretta dalle indagini, anche perché l’imputato rimase in casa, accanto al corpo esanime della moglie, in attesa dell’arrivo dei soccorsi, per poi confessare subito dopo, le mani ancora sporche di sangue. La discussione tra i due culminata in una quindicina di fendenti sferrati da lui con un coltello da cucina al torace di lei, sarebbe nata perché la donna aveva deciso di lasciarlo, dopo aver scoperto che online lui aveva chattato con una donna, con la quale ha poi sempre dichiarato di non aver avuto alcuna relazione.
Ad aiutare gli investigatori a ricostruire la dinamica matrimoniale tra vittima e killer sono intervenuti anche i tre figli della coppia, non particolarmente legati al padre descritto come un uomo “vecchio stampo”, e la sorella della vittima; oltre ad amici, parenti e vicini di casa. Dopo anni trascorsi ad amarsi e crescere i loro ragazzi - lui era operaio e lei badante molto apprezzata - lavorando sodo i due erano riusciti a comperare casa e a vivere una vita più “agiata”. Poi una crisi si era insinuata tra le mura del loro appartamento, fino alla decisione di Diana di andare via. Quel pomeriggio la donna era tornata a casa per chiarire un'ultima volta con suo marito, un appuntamento fatale che le è costato la vita.