
Arrestato di nuovo, la sesta volta in dodici mesi nonché la seconda in meno di 24 ore, un trentaseienne...
Arrestato di nuovo, la sesta volta in dodici mesi nonché la seconda in meno di 24 ore, un trentaseienne conosciuto dalle forze dell’ordine. Le manette sono scattate l’altro pomeriggio per resistenza, oltraggio e lesioni a pubblico ufficiale. Con lui un parente di 29 anni: entrambi erano ubriachi e hanno aggredito gli agenti della polizia di Stato. Il trentaseienne era già stato arrestato martedì dai carabinieri, a Luino, poiché non ottemperante alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale per cui doveva essere a Roma mentre è stato sorpreso fuori dalla stazione luinese.
Il secondo arresto mercoledì: una pattuglia della Volante ha fermato i due uomini in via Morosini a Varese per un controllo, alla richiesta dei documenti hanno reagito prima con a parole poi con calci, pugni e sputi contro due agenti, un uomo e una donna, finiti al Pronto soccorso. Un’aggressione avvenuta nell’indifferenza dei passanti. I due uomini sono stati quindi condotti in Questura ma nel tragitto hanno anche danneggiato l’auto di servizio della polizia. Ieri il trentaseienne e il ventinovenne sono comparsi davanti al giudice, accusati di oltraggio, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e danneggiamenti. Arresti convalidati per entrambi, per il trentaseienne è stata disposta la misura cautelare in carcere mentre il ventinovenne è stato rimesso in libertà. Di fronte alla nuova aggressione contro gli agenti della polizia di Stato il segretario provinciale del Sap (Sindacato autonomo di polizia) Cristian Sternativo sollecita: "L’approvazione urgente in Senato del Ddl sicurezza a tutela degli uomini e delle donne della Polizia di Stato. Nessuno tocchi le divise".
R.F.