Sabato i soci della Lega italiana per la lotta contro i tumori sono chiamati alle urne per il rinnovo del consiglio direttivo e dell’organo di controllo dell’associazione. In vista dell’importante appuntamento il presidente Ivanoe Pellerin traccia il bilancio dei cinque anni dell’attuale gruppo, che ha iniziato l’attività nel gennaio 2020 quando è comparsa l’epidemia del Covid. "I medici della Lilt sono stati protagonisti del primo ambulatorio per le vaccinazioni organizzato dall’Asst Valle Olona all’ospedale di Busto Arsizio". Sempre in quei mesi difficili l’associazione ha sostenuto una raccolta fondi per l’acquisto di guanti, mascherine, camici. Successivamente sono stati intrapresi programmi e impegni di particolare importanza come l’accordo nazionale con la Leonardo, che vede la Lilt Varese capofila del progetto di prevenzione.
Il presidente sottolinea il potenziamento del welfare aziendale con accordi con aziende del territorio di livello nazionale e internazionale, gli accordi con le istituzioni e con il carcere di Busto Arsizio. Un progetto particolare è “Senologia al centro“per la diagnosi del tumore al seno. "Le visite svolte negli open day e in ambulatorio sono passate dalle 4.823 del 2021 alle 9.101 del 2023. Il numero dei soci da più di 700 nel 2021 a oltre 1.400 nel 2023. Le ore impegnate dai volontari sono arrivate nel 2023 a 28.811". Ros.For.