REDAZIONE VARESE

Campagna di saldi Avvio al rallentatore

Calo negli affari generalizzato: si sconta l’effetto restrizioni. Malissimo la zona di confine senza i clienti dall’estero

È tutt’altro che positivo il bilancio dei primi giorni dei saldi in provincia. La stagione degli sconti invernali è iniziata a rilento, e se è presto per avere un quadro definitivo le prospettive non sono certamente rosee. Del resto c’è ben poco di normale in questi saldi 2021, a partire dalla data di partenza, in un giorno feriale. Un avvio atipico seguito da un altrettanto anomalo weekend caratterizzato dal bollino arancione. Il divieto di spostamento dal proprio Comune ha ulteriormente frenato la circolazione delle persone. La situazione proseguirà così almeno fino al 15 gennaio, in attesa di capire quale sarà il nuovo colore della Lombardia. Intanto Confcommercio ha raccolto le prime impressioni dei negozianti nelle diverse zone della provincia. A Varese la media rispetto all’anno scorso è di una perdita sensibile di fatturato e tra i commercianti regna il pessimismo in vista delle prossime settimane. Il capoluogo ha sofferto anche nel periodo prenatalizio, con un calo degli incassi che ha raggiunto anche percentuali del 40-50%.

Anche Busto Arsizio, Gallarate e Saronno registrano una partenza negativa dei saldi, mentre per quanto riguarda il Natale il sud della provincia è stato in controtendenza. La possibilità di derogare alla legge regionale, proponendo sconti di solito non autorizzati nei 30 giorni precedenti i saldi, ha consentito di registrare fatturati simili a quelli del 2019. Infine il nord del Varesotto, con l’area di Luino e Lavena Ponte Tresa che risulta essere la più colpita dalle conseguenze dell’emergenza Covid. Nella fascia di confine l’assenza di clienti stranieri come svizzeri e tedeschi ha comportato un calo drastico della clientela tra dicembre e l’inizio di gennaio. Inoltre preoccupa non poco l’ipotesi di nuove misure più restrittive nel vicino Canton Ticino. E ad accomunare tutto il territorio provinciale è il calo del valore dello scontrino medio.

L.C.