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Capannoni a Tornavento, la battaglia va avanti

Prosegue la raccolta di firme contro i capannoni. La petizione online dell’associazione Viva Via Gaggio è nata per scongiurare...

Il belvedere di Tornavento è frequentato da molti turisti Un balcone naturale sulle Alpi e sulla valle del Ticino

Il belvedere di Tornavento è frequentato da molti turisti Un balcone naturale sulle Alpi e sulla valle del Ticino

Prosegue la raccolta di firme contro i capannoni. La petizione online dell’associazione Viva Via Gaggio è nata per scongiurare la realizzazione di un polo logistico privato nell’area verde del Campagnone a Tornavento. Lanciata nel mese di ottobre la petizione ha raccolto fino ad oggi 3.345 adesioni, e la mobilitazione sulla piattaforma di change.org prosegue senza sosta. Nulla è stato ancora deciso riguardo al progetto che è ancora in fase embrionale. Dopo la manifestazione di interesse alla proposta del privato da parte della Giunta di centrodestra, sono subito scesi in campo i gruppi consiliari di minoranza e un comitato di cittadini che a dicembre,in consiglio comunale hanno dato vita a un flash –mob (era stata indossata anche t- shirt con la scritta +Tornavento – Cemento).

In quella circostanza gli oppositori avevano spiegato di voler dare "visibilità al malcontento diffuso nei confronti di un devastante progetto e rappresentare le numerose persone contrarie". La conferma dell’attenzione all’argomento è nelle migliaia di firme fin qui raccolte con la petizione, un numero che viene aggiornato ogni giorno, un segnale importante di condivisione dell’impegno a tutelare quella vasta area verde nella frazione di Tornavento dalla minaccia di nuovi capannoni al servizio di Malpensa.

La frazione lonatese ha le caratteristiche di un piccolo borgo con un gruppo di case, una piccola chiesa e una piazza che è un magnifico balcone naturale sulle Alpi e sulla valle del Ticino e molto frequentato dai turisti proprio per la sua bellezza. Anche in questi giorni di festa la piazza si è affollata di gente arrivata per ammirare il panorama unico, lo sguardo che abbraccia le Alpi, dominate dal Monte Rosa e fino al Monviso. E poi dalla piazza la possibilità di camminate nell’area boschiva e lungo i canali.

Un ambiente che per i promotori della petizione deve essere preservato, quindi da salvare dalla minaccia del polo logistico il "Campagnone (300 mila mq di area agricola) - spiegano dall’associazione Viva Via Gaggio - dal grande valore ambientale ed eco sistemico per assorbimento Co2, assorbimento delle piogge, nidificazioni per passeriformi e non solo, rete ecologica di collegamento rispetto agli ecosistemi di brughiera e del sistema dei boschi del pianalto in collegamento con la parte naturale che occupa il declivio e la costa lombarda della valle del Ticino". Da salvare per preservare quell’unicum che è la frazione di Tornavento.

Rosella Formenti