
Sequestrati dai finanzieri 10 tank container. Tra Iva e accise evase il danno all’erario ammonta a 315mila euro
Busto Arsizio (Varese), 17 dicembre 2024 – Traffico illecito di prodotti petroliferi provenienti dai Paesi Baltici, in totale evasione di imposta, stroncato dai finanzieri del comando provinciale di Varese. Al termine delle attività, oltre 286mila litri di gasolio e 30mila di benzina sono stati confiscati all’organizzazione criminale con base nel Napoletano, per un valore commerciale di oltre mezzo milione di euro. Durante l’indagine i finanzieri del Gruppo di Busto Arsizio, attraverso una valorizzazione trasversale del patrimonio informativo contenuto nelle banche dati fiscali, doganali, valutarie e di polizia, hanno individuato e posto sotto sequestro, nei pressi del terminal intermodale ferroviario Hupac, 10 tank container di cui 9 dediti al trasporto di carburanti adulterati, provenienti dall’Est Europa (cosiddetti “designer fuels“) e uno contenente benzina inquinata da clorurati. Prodotti petroliferi che, importati in totale evasione d’imposta, con un danno per l’erario tra Iva e accise evase di oltre 315mila euro, erano destinati a implementare le cisterne dei distributori sul territorio nazionale. A seguito dell’analisi e raffinazione negli stabilimenti Eni, i prodotti sequestrati sono stati assegnati ai vigili del fuoco di diverse province lombarde, da destinare ai veicoli in dotazione e alla guardia di finanza. L’utilizzo di prodotti petroliferi chimicamente alterati, spiegano dal comando della Gdf, può comportare gravi rischi per l’ambiente, a causa delle sostanze inquinanti, e per la sicurezza stradale, in quanto il trasporto di queste miscele, altamente infiammabili, avviene spesso con mezzi non idonei, usati per occultare la reale natura del carico. Può, infine, causare ingenti danni ai veicoli dei consumatori, ignari della scarsa qualità del carburante acquistato.