È passato poco più di un mese da quando - lo scorso 11 novembre - la mensa della Casa della Carità, già attiva a pranzo, ha aperto i battenti anche in orario serale, per offrire la cena ai bisognosi della città. Una risposta ad un servizio venuto a mancare in seguito alla chiusura dell’istituto delle Suore della Riparazione di via Luini. E i numeri di questo primo periodo sono significativi: 86 i nuovi ospiti accolti alla Brunella, con un totale di 2.878 cene e una media di 107 ospiti ogni sera.
"Se lavoriamo per chiudere allora questo è un insuccesso, perché questi numeri dimostrano il peso della grave povertà che colpisce ancora troppe persone a Varese", dicono dalla Casa della Carità coordinata da Matteo Aimetti. "Tuttavia, se pensiamo alle 2.878 volte in cui un uomo, una donna, un anziano, un giovane, uno straniero è entrato qui affamato e infreddolito ed è uscito con una cena calda, preparata nella nostra cucina e offerta con un sorriso… allora possiamo dirci 2.878 volte soddisfatti di essere ancora aperti".
Ogni persona che bussa alla porta di via Marzorati viene da una storia diversa, fatta di dolore e fatica, ma anche di speranza. Alla Casa della Carità trova accoglienza sincera e aiuto concreto, grazie ad una squadra instancabile di volontari e volontarie. Un gruppo eterogeneo, unito dall’entusiasmo e dal desiderio di aiutare chi è stato più sfortunato.
Alcuni provengono dalla mensa di via Luini, altri sono volontari storici e nuovi della "Pane di Sant’Antonio", ma tutti insieme portano avanti un servizio che è espressione di carità vera. "Oltre alla disponibilità dei volontari abbiamo ricevuto anche numerosi contributi e donazioni destinati alla cena, e ci sarebbero molti grazie da dire - commentano dall’organizzazione - tuttavia, il nostro obiettivo principale ora è quello di costruire e far crescere un patrimonio comune che sostenga nel tempo la consegna delle cene, assicurandoci che nella nostra città nessuno debba andare a dormire con i morsi della fame".
Chi vuole contribuire può farlo tramite il fondo Cena della Carità, istituito presso la Fondazione Comunitaria del Varesotto. È interamente destinato all’acquisto di beni alimentari e del necessario per la preparazione e la consegna delle cene.