ROSELLA FORMENTI
Cronaca

Cascina dei Poveri, un luogo “del cuore” da salvare

BUSTO ARSIZIO (Varese) C’è tempo fino al 10 aprile per sostenere la Cascina dei Poveri, complesso carico di storia ma...

La Cascina dei Poveri ha già raccolto 5.534 preferenze: è il bene più votato nel Varesotto e il quinto in Lombardia

La Cascina dei Poveri ha già raccolto 5.534 preferenze: è il bene più votato nel Varesotto e il quinto in Lombardia

BUSTO ARSIZIO (Varese)C’è tempo fino al 10 aprile per sostenere la Cascina dei Poveri, complesso carico di storia ma in forte degrado. Nell’ambito del censimento del Fai "I Luoghi del Cuore" in questo momento è il bene più votato in provincia di Varese: sono 5534 i voti raccolti, grazie ai quali oltre al primato nel Varesotto è al quinto posto in Lombardia e al ventisettesimo a livello nazionale. Quindi l’appello è rivolto a nuovi sostenitori: basta un clic sul sito del Fai per migliorare la posizione a conferma dell’attenzione nei confronti di questo luogo riscoperto per merito di un gruppo di cittadini, guidati da Tito Olivato, docente e appassionato di storia locale, riuniti nel comitato Riabitare, poi diventato associazione che prosegue l’impegno per salvare e rilanciare la Cascina nel rione di Beata Giuliana.

Obiettivo riuscire a realizzare il progetto di valorizzazione per farne un centro culturale. Di recente, nel mese di dicembre, i riflettori della Rai si sono accesi sulla Cascina, "ospite" della trasmissione Uno Mattina, mentre il 26 gennaio scorso la Galleria Boragno ha ospitato la mostra "C’era una volta la Cascina dei Poveri", con scatti inediti realizzati tra il 1980 e il 2023 e la presentazione del catalogo, curato dall’associazione Riabitare, iniziativa preziosa per ripercorrerne la storia negli ultimi decenni, nei quali è progressivamente avanzato il degrado.

Da sottolineare che la Cascina ha radici molto lontane nel tempo, tra il XII e il XIII secolo, ed è stata abitata fino ai primi anni Settanta del secolo scorso. Del complesso fa parte la chiesetta di San Bernardino, restaurata nel 2000 grazie ai Buoni ordinari del Comune. Ora l’appello riguarda la Cascina, un’occasione da non perdere è il censimento del Fai: basta un clic per votarla "luogo del cuore".

Rosella Formenti