Castelveccana (Varese) - Clamorosi sviluppi nel giallo del cadavere trovato ieri sera nei boschi di Castelveccana, nell'Alto Varesotto, in fondo a un canalone nella zona delle cascate della Froda. Il corpo delll'uomo, un giovane di origini nordafricane, presenta infatti una ferita di arma da fuoco alla schiena. Il ragazzo, dopo essere stato colpito, sarebbe precipitato per oltre centro metri. Sulla strada che costeggia il dirupo sono stati rinvenuti due bossoli di piccolo calibro. Sul posto erano intervenuti i vigili del fuoco con gli specialisti del nucleo Speleo Alpino Fluviale e i carabinieri, allertati da una telefonata anonima.
A informare degli sviluppi è una nota della Procura di Varese che specifica come "da ulteriori accertamenti è emerso che nel pomeriggio di venerdì 10 febbraio, nella stessa area, era stato svolto un servizio dell'Arma dei Carabinieri contro lo spaccio di droga e che nella circostanza, un sottufficiale aveva esploso alcuni colpi di arma da fuoco, ritenendo di trovarsi di fronte di persone armate", Il carabiniere è stato dunque indagato con l'accusa di omicidio. "Saranno svolte tutte le attività di indagine - si legge nella nota firmata dal procuratore facente funzioni Massimo Politi - utili a chiarire la dinamica dei fatti, inclusi accertamenti tecnici per la verifica della traiettoria e della tipologia del proiettile che ha attinto il corpo, non potendosi allo stato escludere qualsiasi ricostruzione alternativa rispetto alla responsabilità del militare".
Nel frattempo, il carabiniere indagato è stato sospeso dal servizio.