Stimata, fidata e al di là di ogni sospetto. Ma anche geniale. Così viene descritta la contabile che, nel corso del tempo, avrebbe sottratto oltre 440mila euro dai conti della fondazione del teatro Pasta. Il sindaco Augusto Airoldi e il presidente del cda della fondazione Vincenzo Volpi hanno dribblato tutte le domande sulla dipendente infedele che, con versamenti ai propri conti, ha sottratto i soldi alla fondazione, ma qualche elemento trapela. "Gli ammanchi accertati riguardano il periodo tra il 2017 e il 2023 – riassume Volpi – la dipendente coinvolta era considerata da tutti una persona di fiducia, dato che lavorava lì da trent’anni. Il 2 febbraio 2024 le è stata contestata la sottrazione di fondi, alla quale non ha risposto, e il 13 febbraio è stata licenziata. Non ha presentato nessun ricorso".
"Sono un professionista e devo ammettere che c’è un po’ di genialità in questa modalità di sottrazione – ammette il presidente –. Del resto se presenti un estratto conto non posso far altro che pensare che sia vero finché non ci sono elementi che dicono il contrario. Abbiamo avuto il sospetto che non agisse da sola, vista la complessità e il numero delle false documentazioni prodotte: la denuncia è contro ignoti".