REDAZIONE VARESE

Contrada Sant’Erasmo Palio del ’77, è amarcord

Ospite della serata il fantino che corse 46 anni fa

I simboli sono l’essenza stessa del Palio. Senza di essi il Palio non esisterebbe neanche. Il crocione, il corvo, l’Alberto da Giussano, il Carroccio, la martinella, il gonfalone, la giubba, la spada del capitano, l’anello della castellana. La Contrada Sant’Erasmo ne vanta uno tutto suo, che ha ispirato la cena dedicata alla Vittoria Nera del 1977. In quell’anno, la contrada biancoazzurra vinse la corsa, ma il palio non fu assegnato per cadute e scorrettezze commesse dalle altre contendenti, che avevano lasciato fantino e cavallo del Corvo, soli a correre verso il traguardo. Nonostante le proteste, quel Palio restò non assegnato, ma i contradaioli si cucirono una banda della vittoria, appunto di colore nero, in ricordo dell’ingiustizia subita. Non casuale la data della cena: lo scorso sabato, infatti, mancavano 77 giorni al Palio. Menù tutto nero, all’evento è stato trasmesso uno straordinario filmato del Palio di 46 anni fa e i contradaioli che lo hanno vissuto in prima persona, si sono alternati a raccontare i fatti emozionando tutti i presenti. Ospite speciale della serata il fantino che corse quel giorno: Renato Magari.