"Questi casi sono il segnale di un grande rischio di impoverimento sul territorio". Così il sindaco Davide Galimberti interviene sulle crisi aziendali che stanno colpendo diverse realtà locali, con numeri importanti di lavoratori in bilico. Per almeno mille il futuro è a rischio, se si considerano le situazioni di Ilma Plastica, Beko, Mv Agusta e Meta System. E per Beko in particolare un’eventuale chiusura coinvolgerebbe almeno 6mila addetti nell’indotto.
Un tema su cui il Pd si presenta unito in tutti i suoi livelli, da quello cittadino al nazionale. Lo hanno spiegato gli esponenti Dem lanciando una serie di richieste a Regione e Governo. Il primo cittadino ha sottolineato anche "l’assenza di un’adeguata strategia sulla politica industriale che sta avendo ricadute significative e preoccupanti per questi territori. Varese è molto esposta, essendo tradizionalmente vocata all’industria e alle attività produttive".
La segretaria provinciale Alice Bernardoni ha chiesto al Governo di tutelare i posti di lavoro, in particolare in un settore in crisi come l’automotive. "Nella legge di bilancio vengono tagliati i fondi che servivano proprio per la riconversione ecologica". Per Samuele Astuti la Regione deve definire quali settori vuole ritenere strategici per il futuro della Lombardia.
"In consiglio regionale in fase di maratona di bilancio chiederemo di fare delle scelte chiare su come vogliamo accompagnare la politica industriale. La Regione sta affrontando questo tema come se fosse un’emergenza, ma i segnali erano ampiamente prevedibili". La segretaria cittadina Manuela Lozza ha invece chiamato in causa il centrodestra. "Ci saremmo aspettati di trovare con la stessa grinta e preoccupazione i nostri colleghi della Lega. Abbiamo l’impressione che sia a livello locale che nazionale non stia difendendo il territorio come in tutti gli slogan elettorali".
Il capogruppo Giacomo Fisco invece ha ricordato il consiglio comunale con la mozione sul tema Beko. "Abbiamo bisogno che tutte le amministrazioni inizino a lanciare dei messaggi come abbiamo fatto noi". Infine, per Noemi Cauzzo della segreteria provinciale "la sfida è di gestire le vertenze nel tempo prossimo. ma poi nel medio-lungo di avere una visione". Intanto continuano le mobilitazioni: lunedì si terrà un presidio alla Meta System di Mornago.