REDAZIONE VARESE

Cuveglio, provocazione dei DoRa: striscione neonazista con svastica

I militanti hanno esposto il drappo davanti al monumento ai caduti nel paese dove si svolse, 81 anni fa, la battaglia del San Martino fra partigiani e forze d’occupazione. Il consigliere regionale Pd Astuti: “Inaccettabile. Mettere fuorilegge una volta per tutte il gruppo”

Lo striscione con svastica esposto dai Do.Ra. Nel riquadro, il consigliere regionale Samuele Astuti

Lo striscione con svastica esposto dai Do.Ra. Nel riquadro, il consigliere regionale Samuele Astuti

Cuveglio, 1 dicembre 2024 – Ancora un oltraggio alla storia d’Italia e alla memoria condivisa da parte dei Do.Ra., la Comunità dei dodici raggi, gruppuscolo di ispirazione neonazista attivo soprattutto nel Varesotto, dove è stato fondato e ha la sua sede.

Ieri, sabato 30 novembre, i militanti di estrema destra si sono ritrovati a Cuveglio, davanti al monumento ai caduti, che ricorda anche una battaglia combattuta 81 anni fa fra partigiani e forze di occupazione. Di quello scontro, ieri, ricorreva l’anniversario.

I supporter neonazisti hanno srotolato uno striscione con la scritta "San Martino: il tuo nome è scritto con il sangue sopra il mio destino". A sinistra della slogan campeggiava una svastica; a destra, un fascio littorio. L'immagine dello striscione, affisso alla recinzione antistante, è stata successivamente diffusa sul canale Telegram del gruppo.

La nota

Sull’episodio è intervenuto oggi, domenica 1 dicembre, il consigliere regionale del Pd Samuele Astuti, già sindaco di Malnate, nel Varesotto. “Quanto accaduto a Cuveglio è un insulto alla memoria dei caduti e una ferita per i valori democratici su cui si fonda la nostra comunità. È inaccettabile che, ancora oggi, si manifesti pubblicamente un'apologia del fascismo e del nazismo, ideali sinonimo di oppressione, violenza e negazione della libertà", queste le sue parole.

La Valcuvia, prosegue Astuti, “è un luogo simbolo della Resistenza, teatro di uno degli episodi eroici del 1943, quando il 'Gruppo Cinque Giornate', composto da militari italiani che decisero di opporsi all’invasore nazista e ai collaborazionisti fascisti, affrontò con coraggio il nemico".

L’auspicio, è la chiosa dell’esponente Dem, “è che le autorità competenti rintraccino quanto prima i responsabili del gesto e che il gruppo in questione, sotto inchiesta dal 2017 (fascicolo aperto in procura a Busto Arsizio, ndr), venga messo fuori legge una volta per tutte"

Cgil: ribrezzo e disgusto

Duro anche il commento con cui la Cgil provinciale di Varese condanna il gesto. “Ribrezzo e disgusto verso l'ennesima provocazione dei Do.Ra – tuona le segretaria Stefania Filetti – ancora una volta condanniamo il gesto offensivo verso la memoria della Resistenza e della lotta contro il nazifascismo, momenti che stanno alla base della nostra Costituzione e dei suoi valori che la Cgil difende e nei quali si riconosce pienamente”.

La Cgil invita quindi a non derubricare e sottovalutare quanto accaduto. “Ribadiamo inoltre la necessità che le autorità competenti intervengano tempestivamente per valutare la messa fuori legge dei gruppi che insidiano la convivenza democratica del Paese”, chiude Filetti.