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Daniele Ferrari, lo chef di Malnate grave dopo un incidente in Cina: mobilitazione per riportarlo a casa

Il 35enne ha subìto lesioni multiple e necessita di cure che la copertura assicurativa non riesce a coprire. Prima la raccolta fondi di amici e conoscenti, poi scendono in campo il sindaco e il Bulgari Hotel di Pechino, dove lavora

Daniele Ferrari (Foto Facebook)

Varese, 4 febbraio 2024 – Migliorano le condizioni di Daniele Ferrari, giovane chef di Malnate, in provincia di Varese, in servizio al Bulgari Hotel di Pechino, appartenente allo staff del pluristellato Niko Romito, ricoverato dopo un incidente stradale in scooter.

Il 35enne ha subìto lesioni multiple e fin da subito ha avuto bisogno di cure mediche complesse e continue, che la copertura assicurativa non riusciva coprire. Per questo, è scattata una raccolta fondi lanciata con lo slogan ‘Together for Daniele’. La comunità italiana a Pechino si è subito mobilitata ed è stata raccolta una discreta somma. E lo stesso hanno fatto amici, conoscenti e concittadini di Daniele.

Ora, Malnate, cittadina di 17mila abitanti, si sta muovendo per riportare a casa lo chef. Con il supporto del Bulgari Hotel di Pechino, che si è confrontato con la compagnia assicurativa del 35enne per assicurarsi che tutte le spese mediche siano coperte fino alla sua completa guarigione.

Gli studi e il lavoro

Dopo essersi diplomato all’istituto alberghiero De Filippi di Varese, il 35enne ha iniziato a lavorare come cuoco in diverse prestigiose realtà: dall'Albereta, al Dorchester di Ducasse, fino al Mandarin Oriental di Londra. Si trova in Cina da circa sei anni e al Bulgari Hotel di Pechino è chef de cuisine.

L’incidente

L'incidente risale al 13 gennaio scorso ma le circostanze sono state rese pubbliche solo alla fine del mese, attraverso un articolo divulgato dal canale ufficiale WeChat - piattaforma cinese di interscambio messaggi e contenuti multimediali - della testata locale The Bejinger. L'episodio è stato poi confermato dall'ufficio stampa dello chef Romito alla testata specialistica enogastronomica abruzzese Virtu Quotidiane.

La raccolta fondi

Poiché la copertura assicurativa di Daniele Ferrari non era sufficiente a pagare le complesse procedure mediche di cui aveva bisogno per riprendersi, era scattata una raccolta fondi, lanciata con lo slogan ‘Together for Daniele’. La comunità italiana a Pechino si era subito mobilitata ed era già stata raccolta una discreta somma. Lo stesso avevano fatto amici, conoscenti e concittadini.

Il rientro in Italia

Ora la piccola città di neppure 17 mila abitanti si sta mobilitando per riportare a casa il 35enne. “Il percorso sarà lungo ma sono fiduciosa perché oltre alla rete di amici e familiari, tutti stanno cercando di fare un pezzettino per aiutare Daniele”, ha detto al Corriere della Sera la sindaca Irene Bellifemine che si è subito attivata con le autorità sanitarie italiane - la direzione strategica di Ats Insubria ha aiutato a scegliere la strada corretta - per ufficializzare la presa in carico del giovane tuttora ricoverato e che necessita di cure e interventi chirurgici. “Ho parlato con il console italiano in Cina e mi è stato comunicato che Daniele è in leggero miglioramento: dovrà tuttavia essere sottoposto ad un’operazione, poi si potrà organizzare il rientro in Italia”, ha aggiunto la sindaca. Sempre stando al quotidiano, anche il Bulgari Hotel di Pechino si è fatto avanti e si è confrontato con la compagnia assicurativa dello chef per assicurarsi che tutte le spese mediche siano coperte fino alla sua completa guarigione.