REDAZIONE VARESE

Davide Semprevivo, coach del Lonate Ceppino, stroncato da un malore a 29 anni all’allenamento di calcio dei bambini

Il dramma venerdì sera al centro sportivo di via San Martino: il giovane ha avuto un malore davanti ai ragazzi della squadra Juniores. È morto all’ospedale di Legnano dov’era stato preso in carico dai medici del pronto soccorso

Davide Semprevivo al volante con la tuta del Lonate Ceppino, che indossava con grande orgoglio

Davide Semprevivo al volante con la tuta del Lonate Ceppino, che indossava con grande orgoglio

Cairate (Varese), 14 dicembre 2024 – Un malore fatale che non gli ha lasciato scampo mentre era impegnato durante un allenamento. Davide Semprevivo se n’è andato a soli 29 anni ieri sera, venerdì 13 dicembre, mentre intorno alle 18 e 30 stava allenando la sua squadra nel campo del centro sportivo di via San Martino a Cairate. Il giovane, allenatore delle juniores del Lonate Ceppino, è stato subito soccorso. L’equipaggio ha subito praticato le manovre di rianimazione. Poi la corsa disperata all’ospedale di Legnano, in codice rosso, dov’è spirato poco dopo l’arrivo in pronto soccorso. Cordoglio e messaggi di condoglianze sono subito arrivati alla famiglia da parte dei dirigenti della squadra del Lonate, i giocatori, i tanti tifosi e amici che conoscevano e stimavano il ragazzo per il suo impegno e per l’amore per il calcio.

Davide Semprevivo in campo, era fiero di allenare la Juniores del Lonate Ceppino
Davide Semprevivo in campo, era fiero di allenare la Juniores del Lonate Ceppino

Il cordoglio 

La Fc Lonate Ceppino, in segno di lutto e per commemorare il giovane e stimatissimo allenatore ha deciso di annullare le partite in programma oggi e, con ogni probabilità quelle in programma domani 15 dicembre. Davide avrebbe compiuto trent'anni il prossimo 20 aprile. Dal suo profilo Instagram, emerge lo spaccato di un giovane semplice e appassionato della vita. Con tanti interessi. Prima di tutto il calcio. La squadra del cuore era il Lonate ovviamente, ma poi c'era anche la Juventus. “Il mister è il mestiere più complicato del mondo, ma allo stesso tempo è divertente – scriveva in un posto un anno fa –. Il mister è colui che arriva sempre prima di tutti ed è l’ultimo che se ne va. Inoltre, ha il compito di organizzare allenamenti, trasmettere, gestire e far coesistere un gruppo di 12 o 16 ragazzi...”. E poi, sempre sul suo profilo Instagram, le foto delle vacanze al mare in Calabria, in Spagna a Madrid e Siviglia, quelle dell’amato cagnolino. “Nella mia testa c’è solo un obiettivo: vincere e sempre vincere...”.

Edoardo Bove

Il tragico epilogo ha subito fatto venire alla mente di tutti un fatto del tutto simile, quello accaduto al centrocampista della Fiorentina Edoardo Bove, colpito da un malore improvviso durante la partita Fiorentina-Inter lo scorso 1° dicembre. ll 22enne romano era stato ricoverato d’urgenza all’ospedale fiorentino di Careggi, dove gli era stato inserito un defibrillatore sottocutaneo rimovibile, un dispositivo che rileva un eventuale battito cardiaco irregolare e può dare una scossa per far tornare il ritmo del battito su livelli normali. Serve in sostanza a evitare arresti cardiaci. Bove dimesso ieri dopo 12 giorni di degenza.