REDAZIONE VARESE

Delitto Macchi, ricerche al Parco Mantegazza

Sotto sequestro l'area verde nel quartiere di Masnago, si cerca un sacchetto abbandonato pochi giorni dopo l'omicidio

Militari impegnati nelle ricerche al parco

Varese, 15 febbraio 2016 - Parco Mantegazza sotto sequestro nell'ambito dell'inchiesta sull'omicidio di Lidia Macchi.

All'area verde nel quartiere di Masnago sono stati messi i sigilli questa mattina, intorno alle 9.30, come confermato anche dalla Giunta comunale. Il decreto prevede che il Parco Mantegazza resti sotto sequestro fino al 26 febbraio.

Mentre in Tribunale è in corso l'incidente probatorio, gli investigatori - con il contributo dell'Esercito - starebbero cercando al parco materiale legato al delitto commesso a Cittiglio nel gennaio del 1987. Secondo una testimonianza, infatti, il presunto killer Stefano Binda qualche sera dopo il delitto avrebbe qui abbandonato un sacchetto di carta il cui contenuto potrebbe avere rilevanza per le indagini. 

E proprio nell'ambito dell'incidente probatorio Patrizia Bianchi, la testimone che aveva riconosciuto la grafia di Binda nella lettera anonima inviata ai genitori di Lidia il giorno del funerale della ragazza, ha confermato di aver accompagnato il presunto killer al Parco Mantegazza pochi giorni dopo l'omicidio. I due sarebbero arrivati in auto davanti all'area verde e Binda si sarebbe addentrato nel parco con un sacchetto che, una volta ritornato alla macchina, non aveva più con sé.