Varese, 5 giugno 2024 – Dopo un mese di convalescenza in ospedale, è stata dimessa Lavinia Limido, la 37enne accoltellata il 5 maggio scorso dall’ex marito Marco Manfrinati. Quel giorno l’uomo, dopo aver colpito Lavinia, si rivolse contro il padre di lei, Fabio Limido, uccidendolo con venti fendenti.
![Lavinia Limido; a destra, il padre Fabio](https://www.ilgiorno.it/image-service/view/acePublic/alias/contentid/MTQ2YWU5YTAtYWZkMy00/1/lavinia-limido-a-destra-il-padre-fabio.webp?f=3%3A2&q=1&w=1560)
Sollievo
Ad annunciare l’uscita dall’ospedale della giovane donna è stata la madre Marta Criscuolo, davanti al tribunale di Varese dove questa mattina, martedì 5 giugno, si celebra la prima udienza del processo in cui l’ex avvocato è imputato con l’accusa di stalking, proprio nei confronti dell’ex moglie e della ex suocera. “Oggi mia figlia torna a casa – ha detto la donna – Ha vinto lei. Ha vinto la vita”.
Convalescenza
![Marta Criscuolo (con il fiore in mano), madre di Lavinia Limido](https://www.ilgiorno.it/image-service/view/acePublic/alias/contentid/ZTg4YTAyMjYtOGMyYy00/0/marta-criscuolo-con-il-fiore-in-mano-madre-di-lavinia-limido.webp?f=3%3A2&q=1&w=1560)
Lavinia, quindi, esce dall’ospedale, dove venne ricoverata in fin di vita, a un mese esatto dalla tragedia andata in scena in via Ciro Menotti a Varese. “Mia figlia è una tigre – ha aggiunto Criscuolo prima di entrare in aula – Ha vinto lei. La verità è pesante da raccontare, ma la racconterò con grande serenità. E la verità paga sempre. Non so se Manfrinati sarà presente oggi e non mi interessa. Non mi interessa niente di tutto ciò che riguarda la controparte".
Il presunto assassino è detenuto in carcere ai Miogni: una settimana dopo l’omicidio gli è stata notificata un’ordinanza di custodia cautelare anche per la vicenda di stalking. Un provvedimento in questo senso era stato richiesto un anno fa dalla procura di Varese: in quell occasione, però, il gip dispose un più mite divieto di avvicinamento.