Gallarate, 8 novembre 2024 – Rifiuti abbandonati, c’era di tutto in via Brennero, a Gallarate, in un’area che è un polmone verde della città: infissi, legname, pezzi di tubi, macerie e materiale edile.
Le indagini della polizia locale, con gli agenti del Rus (Reparto unità specialistiche) hanno portato a un cantiere sul territorio di Cassano Magnago: denunciati i soggetti coinvolti. Non solo, è emerso anche il ricorso a lavoratori irregolari. Il luogo, in via Brennero, era diventato una discarica, abusiva, di materiale di risulta di attività edili.
L’indizio
Gli agenti del comando di via Ferraris sono riusciti a individuare alcune scritte su parti di materiale riconducibili agli esecutori di lavori di ristrutturazione edilizia. Ulteriori approfondimenti hanno permesso di risalire a un veicolo poi identificato grazie alle telecamere e ai portali di lettura targhe, installati sulle principali arterie cittadine.
Le prove raccolte hanno quindi condotto gli agenti del Rus a un cantiere presente sul territorio di Cassano Magnago, dove hanno trovato lo stesso materiale scaricato abusivamente in via Brennero.
Nel corso degli accertamenti riguardanti l’impresa impegnata nel cantiere per lavori di ristrutturazione, è emersa la posizione irregolare di alcuni lavoratori.
Manodopera irregolare
Il quadro che è stato delineato è quello di una rete di contatti tra soggetti stranieri che offrono le proprie prestazioni lavorative, prevalentemente nel settore edilizio o della manodopera a bassa specializzazione. Tutti i soggetti coinvolti sono stati deferiti all’autorità giudiziaria e sono state già avviate, inoltre, le segnalazioni per il lavoro sommerso.
Nel frattempo l’area di via Brennero è stata ripulita dai responsabili dell’abbandono del materiale, successivamente conferito nelle piattaforme autorizzate.
Il commento
“L’operazione della polizia locale conferma ancora una volta il livello di professionalità raggiunto dal comando – ha detto l’assessore alla Sicurezza, Germano Dall’Igna –. L’individuazione dei responsabili dell’abbandono dei rifiuti è frutto di una articolata attività investigativa: oltre alle capacità dei componenti del Rus, sono risultati determinanti i varchi elettronici per il controllo delle targhe e i sistemi di videosorveglianza. Rivolgo al comandante e a tutti gli agenti il mio plauso per la brillante attività. La difesa del nostro territorio passa anche dal contrasto a questi odiosi comportamenti”.