ANDREA GIANNI
Cronaca

Donne disoccupate: Varese maglia nera

Sul territorio in 36mila sono senza impiego, dato in crescita rispetto al 2014. Calano però le ore di cassa integrazione

Una donna al lavoro

Varese, 22 aprile 2016 - I timidi segnali di ripresa dopo gli anni della crisi economica sembrano andare verso un senso unico. Continua a crescere infatti il numero delle donne disoccupate in provincia di Varese, con un tasso del 10.9% nel 2015 (+3.9 punti percentuali rispetto all’anno precedente), confermandosi il valore più elevato a livello lombardo. È il quadro che emerge da uno studio della Camera di commercio di Varese realizzato sulla base dei dati Istat a livello nazionale. "Se per un verso il consuntivo 2015 su avviamenti e cassa integrazione lascia ben sperare - spiega la Camera di commercio -, per un altro i numeri appena rilasciati da Istat sulla disoccupazione rinfocolano preoccupazioni mai del tutto sopite, suggerendo prudenza".

"L'emergenza lavoro a Varese - si legge nello studio - dà insomma ancora qualche colpo di coda". In particolare, nell’arco del 2015 sono aumentati i nuovi contratti di lavoro nel Varesotto (+8,3%) e sono diminuite del 36,1% le ore di cassa integrazione. Accanto a questi risultati positivi, si evidenzia però anche un dato di tutt’altro segno: il tasso di disoccupazione a Varese ha registrato nel 2015 un incremento. Le cifre rilevate dall’Istat, su base campionaria, indicano che sul territorio si è passati dall’8,3% del 2014 al 9% dello scorso anno, pari a 36mila disoccupati (+6.9% rispetto all’anno precedente). Contemporaneamente, peggiora anche il tasso d’inattività (dal 29,4% al 29,9%). L’aumento di questo dato (in valore assoluto da 166mila a 169mila) suggerisce una crescita del numero dei lavoratori scoraggiati che hanno rinunciato a cercare un impiego. In questo quadro, inoltre, arretra pure il tasso di occupazione (da 64,6% a 63,7%). Peggiora anche il dato sulla disoccupazione giovanile: considerando la fascia d’età tra i 15 e i 24 anni, nell’ultimo anno è aumentata dal 29,9% al 32,1% (il dato nazionale è del 40,3%).

"È migliorata la situazione per la componente maschile e dipendente - spiega la Camera di commercio -, mentre sono in difficoltà le donne". Per i maschi, è migliorata infatti sia l’occupazione (dal 69,9% al 71,2%) che la disoccupazione (dal 10,3% al 7,5%). Il Varesotto si attesta invece come maglia nera tra le province lombarde per quanto riguarda la disoccupazione femminile. "I dati 2015 da una parte confermano che a Varese l’incidenza delle situazioni di crisi resta tra le più elevate in Lombardia, anche se in miglioramento - si legge nello studio dell’ente -, dall’altra evidenziano una dinamica propria dei momenti di ripresa in cui i primi a essere reintegrati sono gli uomini".