VALENTINA RIGANO
Cronaca

Donne palpeggiate Studente sotto accusa

Ragazzo di 15 anni collocato in una comunità per minori. Lo choc dei genitori. e del fratello universitario

di Valentina Rigano

Ha solo 15 anni il presunto molestatore seriale accusato di aver aggredito dieci donne in pochi giorni a metà settembre, tra le quali anche minorenni e una donna incinta. Il ragazzo è stato raggiunto ieri dalla misura cautelare di collocamento in comunità, per decisione del Gip del Tribunale per i Minorenni. A quanto ricostruito dagli investigatori della Mobile il giovane adocchiava le sue prede, le seguiva per qualche minuto e poi le sorprendeva alle spalle, toccandole nelle parti intime. Avrebbe agito nelle zone di Biumo, Giubiano e stazioni.

Assalti di questo tipo sono stati denunciati da donne di età compresa tra i 13 e i 53 anni, Gli investigatori varesini sono arrivati al ragazzo, studente con alle spalle una famiglia di grandi lavoratori ben inseriti nel tessuto sociale, ricostruendo i movimenti del molestatore, anche grazie alle immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza accese nella zona delle aggressioni. Fondamentali sono stati i racconti delle vittime degli abusi che hanno riferito particolari molto simili circa il loro incubo. Gli indizi raccolti durante le indagini coordinate da pm Sabrina Ditaranto, hanno portato alla prima perquisizione a casa del ragazzo qualche giorno fa. Durante l’ispezione sono stati rinvenuti gli indumenti che avrebbe indossato al momento delle aggressioni. I genitori, quando la polizia è entrata in casa, sono rimasti sconvolti e increduli dinnanzi le accuse rivolte al figlio. Stupefatto anche il fratello maggiore, studente universitario.

A quel punto l’ufficio del procuratore dei minori Ciro Cascone, con il totale appoggio dei familiari del 15enne, ovviamente speranzosi nel suo più rapido recupero, ha chiesto e ottenuto la misura del collocamento in una comunità educativa. "La comunità è stata scelta con cura - ha detto il magistrato - stante la particolarità del reato commesso e la portata molto infamante, anche in ambito comunitario". Ora il giovanissimo, iter giudiziario a parte, verrà valutato da specialisti e intraprenderà un percorso di sostegno psicologico necessario al suo futuro reinserimento nella società.