ROSELLA FORMENTI
Cronaca

Gallarate, cocaina nascosta nei cassonetti degli abiti usati

La droga dal Nord Europa: 25 chili ogni mese e mezzo smistati nei contenitori gialli destinati ai vestiti per i poveri

operazione della polizia

Gallarate (Varese) - Il redditizio traffico internazionale di cocaina, che arrivava dal Nord Europa a Gallarate, era gestito da una banda di albanesi e durava da tempo. Le indagini avviate un anno fa dagli agenti del Commissariato di Gallarate si sono concluse con il fermo di 8 persone e il sequestro di 24 chili di droga e 80mila euro. La droga veniva nascosta con un sistema ingegnoso, occultata nei cassonetti gialli utilizzati per raccogliere indumenti usati destinati ai più bisognosi. Da qui il nome dell’operazione: "Yellow bins". Questo perchè una delle menti della banda, M.A., 55 anni, era dipendente della cooperativa sociale che gestiva la raccolta dei vestiti usati.

Secondo gli inquirenti in media ogni mese e mezzo arrivavano 25 chili di cocaina trasportati su tir. La droga era quindi nascosta nei cassonetti, in particolare in due postazioni. Oltre ai cinque albanesi che facevano base a Pavia, sono stati fermati anche un autotrasportatore e due clienti, entrambi con precedenti. Il traffico di cocaina garantiva enormi guadagni, che secondo quanto accertato dagli inquirenti venivano inviati in Albania, utilizzando per il trasporto bus che coprivano la tratta dall’Italia, o autotrasportatori compiacenti, oppure in parte venivano affidati ad amici o parenti che tornavano al paese d’origine.