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È stato aggiornato il piano di emergenza esterna dell’aeroporto di Malpensa. Si tratta dell’insieme delle procedure da attuare nel caso...
È stato aggiornato il piano di emergenza esterna dell’aeroporto di Malpensa. Si tratta dell’insieme delle procedure da attuare nel caso in cui si verifichino degli incidenti aerei sul territorio della provincia di Varese, al di fuori del sedime aeroportuale. In Prefettura, ieri, si sono riuniti istituzioni, forze dell’ordine ed enti legati allo scalo per analizzare le novità. "È un aggiornamento delle procedure e delle discipline di intervento che consentiranno un maggiore coordinamento tra gli enti, il cosiddetto “chi fa che cosa“ - ha commentato il prefetto Salvatore Pasquariello -. Ognuno degli enti di protezione civile e di pronto intervento sono chiamati a essere sempre più consapevoli del ruolo che hanno in caso di eventi incidentali che si dovessero verificare".
L’obiettivo è quello di andare a migliorare e velocizzare la risposta. Il prefetto ne ha approfittato per ringraziare tutti coloro che nel gruppo di lavoro hanno contribuito a creare una procedura più snella. Il nuovo piano approvato a Villa Recalcati sarà immediatamente operativo. A illustrarne il funzionamento nel dettaglio il generale dell’Esercito in ausiliaria Massimo Artemi, collaboratore della Prefettura, che in maniera volontaria fornisce il suo aiuto per stilare i piani di emergenza della provincia. "In caso di caduta di un aeromobile - ha spiegato - il piano attiva tutte le attività per garantire l’assistenza e la risoluzione dell’incidente nel minor tempo possibile e nel modo più efficace". Ovvero come si interviene nella zona, come si recinta, come si provvede a soccorrere eventuali sopravvissuti o a gestire i caduti. Ma anche l’accesso e il deflusso dall’area in cui è caduto l’aereo e la comunicazione tra protezione civile e Prefettura. Lorenzo Crespi